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AMD Radeon RX 5500 XT vicina al lancio, a gennaio Radeon RX 5600 XT 6GB

AMD potrebbe aggiornare presto il proprio catalogo di schede grafiche desktop di fascia media e dopo la Radeon RX 5500 annunciata a ottobre potrebbe presentare presto la Radeon RX 5500 XT, seguita a distanza di qualche settimana da un modello più potente, verosimilmente la Radeon RX 5600 XT. A suggerire l'arrivo delle nuove schede AMD è un report di Videocardz che riporta come il produttore sia pronto a rispondere in modo più concreto a NVIDIA e alle proposte GeForce GTX 16 con nuovi modelli basati su GPU Navi a 7nm e memorie GDDR6.

Sulla Radeon RX 5500 XT non ci sono molti dubbi, le prime indiscrezioni sono circolate già a fine novembre e in sostanza dovremmo essere di fronte a una variante dell'attuale RX 5500 con GPU Navi 14 e 4/8GB di memoria GDDR6 su bus a 128 bit; sostanzialmente la Radeon RX 5500 XT sarà destinata ai partner produttori di schede grafiche, la Radeon RX 5500 invece ai soli partner OEM. Secondo il report la Radeon RX 5500 XT debutterà la prossima settimana, nessun dettaglio sul prezzo.

Sulla Radeon RX 5600 XT invece non ci sono molti dettagli, si parla solo del quantitativo di memoria video - 6GB GDDR6 su un bus a 192 bit - e della data di lancio, gennaio 2020. E' facile intuire che la Radeon RX 5600 XT utilizzi un GPU più potente delle sorelle minori, ipotizziamo un chip Navi da almeno 1536 Stream Processor, caratteristica questa che, insieme ai 6GB di memoria, permetterebbe a questa scheda di contrastare in modo deciso le GeForce GTX 16 nel gaming a 1080p.

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Qualcomm svela Snapdragon 865 e 765: tanta potenza per gaming e 5G

Puntuale come un orologio svizzero ecco svelata la nuova piattaforma mobile Qualcomm che tutti i produttori di smartphone sgomiteranno per avere, si chiama Snapdragon 865 e si preannuncia essere ben più di un semplice upgrade, visti anche gli ultimi rumors. Sono ormai diversi anni che la casa di San Diego corre come un treno ad alta velocità, ma questa volta si ha come la sensazione che stia spingendo ancora più forte sull’acceleratore per staccare definitivamente la concorrenza.

Uno dei protagonisti di questa piattaforma è l'atteso Snapdragon X55 (non integrato), modem 5G di seconda generazione che porta con sé numerosi vantaggi e permetterà un miglior supporto alle reti: è sia SA che NSA, è multimode (5G/4G/3G/2G) e migliora in tutto le prestazioni.

Ma questa non è che la prima di una lunga serie di novità che verranno svelate al Tech Summit 2019 che si sta tenendo in questi giorni a Maui, Hawaii, una settimana intensa in cui potremo andare più a fondo e conoscere più da vicino le nuove soluzioni e gli scenari del prossimo anno.

A far parlare di sé in queste primissime battute è anche lo Snapdragon 765 (e la sua variante 765G), un chip di fascia medio alta che mette l'accento anche sul gaming, AI e sarà ufficialmenteanche il primo di Qualcomm ad avere un modem 5G integrato. Fino adesso, infatti, questo componente si è sempre aggiunto al SoC principale, cosa che avverrà anche sulla punta di diamante Snapdragon 865.

Il modem 5G che si trova all'interno di SD765/765G è lo Snapdragon X52, capace di fornire una velocità di download di picco di 3,7 Gbps con supporto sia alle reti mmWave che sub-6GHz; SA e NSA con possibilità di carrier aggregation per migliorare le prestazioni e sfruttare tutte le bande a disposizione. Si tratta infatti di un modem cosiddetto "multimode", capace quindi di sfruttare reti dal 5G al 2G.

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AOC AGON G493UCX: monitor gaming da 49", 120Hz e risoluzione 5120 x 1440 pixel

AOC svela il suo nuovo monitor gaming AGON G493UCX, un display ultrawide curvo da 49 pollici che promette di offrire un'esperienza di gioco coinvolgente e prestazioni in grado di soddisfare un'ampia fascia dell'utenza gaming. E' evidente che non siamo di fronte a una soluzione economica come possono essere i modelli AOC della serie G2 presentati a settembre, le caratteristiche parlano di un prodotto decisamente più interessante, dotato di un pannello VA capace di una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e una luminosità di picco pari a 550 cd/m².

L'utilizzo di un pannello VA permette di avere un monitor con un contrasto migliore rispetto ai modelli IPS, in questo caso parliamo un contrasto tipico di 3000:1 contro i classici 1000:1 che solitamente caratterizzano gli IPS; il display vanta poi una copertura dello spazio colore DCI-P3 pari al 93%, percentuale che sale al 121% quando parliamo di copertura sRGB.

L'AGON G493UCX offre inoltre da una risoluzione 5120x1440 pixel con formato Super Ultra-Wide 32:9 e un tempo di risposta pari a 1ms (MPRT); non manca infine il supporto FreeSync mentre per quanto riguarda il reparto I/O troviamo 2x DisplayPort 1.4, 2x HDMI 2.0, 1x USB Type-C, USB Type-A, audio in/out e altoparlanti stereo da 5 watt. AOC al momento non ha fornito dettagli riguardo al prezzo del prodotto che attualmente è presente solo sul sito cinese dell'azienda (link in FONTE).

SPECIFICHE TECNICHE AOC AGON G493UCX

Pannello VA da 49" (32:9)

Curvatura 1800R

Risoluzione 5120 x 1440 pixel

Copertura DCI-P3 93%, sRGB 121%

Frequenza di aggiornamento 120 Hz

Tempo di risposta 1ms (MPRT)

Contrasto tipico 3000:1

COntrasto dinamico 80.000.000:1

Luminosità 550 cd/m² (VESA Display HDR400)

Angoli di visione 178/178°

Supporto FreeSync/G-Sync (Compatibile)

2x Display Port 1.4, 2x HDMI 2.0, 1x USB Type-C, 3x USB Type A

Audio in/out

2 altoparlanti da 5W

Supporto VESA 100x100

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DISPONIBILE ELEMENTARY OS 5.1 “HERA”: ARRIVA IL SUPPORTO PER FLATPAK

Il team di elementary OS ha annunciato l’arrivo di elementary OS 5.1 Hera. elementary OS è un’alternativa a Windows e macOS che si caratterizza per l’estrema velocità e per la bellezza della UI, non nascondo che mi piace molto. E’ completamente open source e pone molta attenzione alla privacy degli utenti.

Hera è un aggiornamento che arriva dopo oltre un anno di sviluppo: introduce migliorie e nuove funzionalità oltre a componenti aggiornati e ad un nuovo artwork.

Ve lo avevo già preannunciato in un precedente articolo: a partire da questa release è presente, di default, il supporto per Flatpak. Le Flatpak apps possono essere installate direttamente dall’AppCenter del sistema operativo. Per gestire il caso in cui un’app fosse disponibile per il download da più fonti (es: AppCenter, repo, Flatpak) è stato predisposto un drop down menu che permette di selezionare la fonte preferita.

Inoltre gli aggiornamenti alle Flatpak app installate attraverso l’AppCenter sono gestite dallo stesso parallelamente agli altri aggiornamenti. Per intenderci non c’è un’app separata per gestire gli update come avviene su Ubuntu (che richiede di andare in Ubuntu Software > Updates).

Se la compatibilità con Flatpak è garantita non la è quella con repo di terzi come Flathub. Questo significa che non è possibile cercare e installare applicazioni presenti su Flathub.

Per gestire le cose al meglio gli sviluppatori hanno pensato di implementare una nuova applicazione che gestisca i file .flatpakref scaricati da siti come Flathub. Il Flatpak handler è stato battezzato Sideload: si tratta di un utility dotata di GUI che consente di installare le Flatpak apps in un click. La scelta di creare un’app dedicata alla gestione dei Flatpak va nella direzione della sicurezza:

Piuttosto che incoraggiare gli utenti ad usare impropriamente il terminale aggiungendo PPA poco sicuri o installando pacchetti che finiscono con l’avere i privilegi di root abbiamo creato un’utility che permette di installare facilmente le Flatpak apps.

queste le parole di Cassidy James Blaede, co-founder e CXO di elementary.

Elementary OS 5.1 “Hera”

Tralasciando l’arrivo del supporto per Flatpak un’altra novità importante è l’aumento della velocità dell’AppCenter in una situazione in cui vi sono molti processi in esecuzione. Si parla addirittura di un incremento prestazionale pari a 10 volte rispetto a elementary OS 5.0 “Juno” in alcune condizioni. Sempre nell’AppCenter è presente una nuova animazione per gli screenshot, migliorato il supporto offline e introdotti nuovi bottoni per la navigazione (avanti/indietro).

Una delle prime cose che si nota installando elementary OS 5.1 “Hera” è il nuovo login screen greeter. Funziona meglio con display HiDPI e avvisa se Caps o Num Lock sono attivi. Migliorata anche l’opzione “Login as Guest”, lo switcher è più intuitivo da usare.

Onboarding è una nuova app che facilita l’impostazione di alcuni parametri del sistema operativo: gestione della privacy, abilitazione di impostazioni come Night Light o la cancellazione automatica dei file temporanei. Presenti grosse migliorie anche per i pannelli di System Settings (Sound settings, Mouse & Touchpad settings, Desktop Appearance settings, Displays settings, Bluetooth settings, Date & Time settings, Language & Region settings, Network settings, Power settings, Security & Privacy settings).

Inoltre praticamente tutte le app native hanno qualche modifica di cui parlare: il calendario è stato rivisitato, la Camera è più veloce e NextCloud (a proposito, interessanti le parole del fondatore di NC su Linux) è stato integrato nell’app Files.

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Qualcomm 3D Sonic Fingerprint ufficiale: il futuro dei lettori di impronte è realtà

Durante l'apertura del Qualcomm Tech Summit che si sta tenendo in queste ore alle Hawaii e dove siamo fisicamente presenti, Qualcomm ha annunciato una serie di novità molto importanti. Non solo Snadpragon 865 e 765 ma abbiamo visto anche l'annuncio dello Xiaomi Mi 10 5G e di una nuova e importantissima tecnologia: Qualcomm 3D Sonic Fingerprint Technology.

Si tratta del futuro dei lettori di impronte sotto lo schermo e di qualcosa che finalmente andrà a migliorare sensibilmente il sistema di sblocco sui futuri smartphone che verranno commercializzati a partire dal 2020.

In pratica Qualcomm non solo ha aumentato la sicurezza del sistema di sblocco integrabile sotto lo schermo, ma ha anche aumentato in modo notevole l'area destinata al riconoscimento dell'impronta. Questo permetterà sblocchi più rapidi senza dover necessariamente premere l'esatta area grande, oggi, come il polpastrello del dito.

Una zona più ampia permetterà anche di posizionare in modo diverso il dito consentendo di avere una zona più larga e alta e quindi più facile da raggiungere.

In particolare parliamo di un ingrandimento pari a 17 volte (17X) e, cosa più importante, sarà possibile avere un secondo step di sicurezza sfruttando ben due impronte digitali contemporaneamente in modo da avere accesso ultrasicuro ai nostri dati o applicazioni.

Una tecnologia che porterà importanti benefici anche a livello di velocità nel riconoscimento e ovviamente precisione. Insomma, tra CPU super potenti, schermi Oled, nuove fotocamere e sistemi di sblocco super avanzati, il 2020 sembra essere un anno molto importante per il settore mobile, senza dimenticare l'arrivo del segmento Fold in pompa magna.

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