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Windows 10, aggiornamento KB4586853 per 20H1-20H2

Primo giorno di dicembre e subito primo update per Windows 10: in fase di rollout in queste ore quello che viene indicato come “Aggiornamento qualitativo opzionale”, l’aggiornamento cumulativo KB4586853 a disposizione di chi utilizza la versione 20H2 (2009) oppure la precedente 20H1 (2004) del sistema operativo.

Disponibile l’update KB4586853 per Windows 10

Porta la piattaforma alla build Build 19042.662. Il processo di download e installazione può essere effettuato direttamente da Windows Update come mostra lo screenshot qui sotto o in alternativa in modo manuale scaricando il pacchetto dal Microsoft Update Catalog. Al termine si rende necessario eseguire un riavvio.

Il changelog pubblicato dal gruppo di Redmond parla di novità che interessano diversi aspetti e componenti di Windows 10: dalla stabilità dell’Assistente Vocale alla correzione di bug che nelle release precedenti interessavano la connessione alle console videoludiche della linea Xbox, dalla risoluzione di un problema legato agli hub USB 3.0 a quelle di altri bug riguardanti l’applicazione Mail e i visori per la mixed reality.

Come scritto in apertura il download e l’installazione dell’aggiornamento sono del tutto opzionali, a discrezione dell’utente. Ad ogni modo i fix saranno inclusi nel Patch Tuesday in arrivo la prossima settimana, l’ultimo di questo 2020.

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Recensione NVIDIA GeForce RTX 3060 Ti, l'entry level che aspettavamo

Nei mesi scorsi abbiamo avuto la possibilità di provare e recensire le tre nuove proposte di NVIDIA per quanto riguarda le schede grafiche della serie GeForce. Parlo di RTX 3090, RTX 3080 e RTX 3070. Ovviamente la gamma non poteva considerarsi completa senza una soluzione di fascia leggermente inferiore, diciamo posizionata intorno ai 400 euro. Ecco quindi che proprio in queste ore l'azienda statunitense ha tolto ufficialmente i veli dalla nuova RTX 3060 Ti, una scheda che si va a posizionare alla base della gamma con caratteristiche e prestazioni che sono però in grado di soddisfare una fetta di utenti abbastanza nutrita.

NVIDIA dichiara prestazioni in linea con quelle di una GeForce RTX 2080 Super e quindi un gradino sotto a quelle della attuale 3070. Se dovessimo paragonare questa 3060 Ti con la diretta concorrente generazione su generazione avremmo un incremento di 1,4 volte nei confronti della vecchia 2060 Super. Ma quanto è ampio il divario nei confronti delle 3070 e per quale tipo di utenza è consigliata questa scheda? Scopriamolo insieme.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Prima di analizzare il comportamento della scheda nei benchmark, diamo un breve sguardo a quelle che sono le caratteristiche di questa nuova piccola 3060 Ti. Sin dal momento del lancio delle nuove schede della Serie 30 è stato evidente come NVIDIA abbia alzato in maniera importante il livello prestazionale di tutte le schede della propria gamma, con un salto generazionale che è stato definito come il più grande di sempre. Nelle recensioni delle altre tre proposte della gamma, ovvero RTX 3070, RTX 3080 e RTX 3090 queste previsioni sono state assolutamente confermate e con esse anche un rapporto prezzo/prestazioni in netto miglioramento. In sostanza si hanno schede molto più veloci rispetto alla generazione precedente ad un costo inferiore se paragonato al corrispettivo modello della passata generazione.

Un salto prestazionale di questo tipo è stato possibile solo a seguito dell'adozione della nuova architettura Ampere, dichiarata più efficiente fino a 1,9 volte rispetto alla precedente Turing. Un traguardo raggiunto grazie anche al nuovo processo produttivo custom su base Samsung a 8 nm.

Abbiamo già parlato delle migliorie introdotte da Ampere rispetto a Turing, e guardando alla scheda tecnica della GeForce RTX 3060 Ti non abbiamo particolari sorprese, almeno sulla carta. La nuova scheda NVIDIA si affida a una GPU Ampere (GA104) da 17,4 miliardi di transistor e 46 SM (Streaming MultiProcessor); a bordo troviamo 4864 Cuda Core, 152 Tensor Core e 38 RT Core di nuova generazione, il tutto abbinato a 8GB di VRAM GDDR6 14Gbps su bus a 256 bit.

NVIDIA dichiara prestazioni fino a 1,6 volte superiori rispetto alla GeForce RTX 2060 super che da un lato è dotata di soli 2176 Cuda Core, ma dall'altro però vanta un TGP (Total Graphic Power) inferiore:175W contro i 200W della GeForce RTX 3060 Ti. Quest'ultima utilizza inoltre il nuovo connettore di alimentazione NVIDIA a 12pin e viene fornita con un adattatore 12pin-8pin PCIe, allineandosi così alla sua antenata.

Architettura e caratteristiche a parte, va ricordato inoltre che la nuova generazione GeForce RTX 30 può contare su una serie di nuove tecnologie in grado di migliorare sia l'esperienza in gaming sia in ambito produttività; tra queste: NVIDIA RTX I/O (qui il nostro approfondimento), NVIDIA Reflex per ridurre la latenza e NVIDIA Broadcast che abbiamo provato di recente con ottimi risultati. Di tutte trovate comunque una breve spiegazione in fondo all'articolo.

ANATOMIA DELLA SCHEDA

Dopo aver avuto tra le mani la RTX 3080 e la RTX 3090, entrambe Founders Edition, come già detto per la 3070, appena tirata fuori dalla sua scatola questa RTX 3060 Ti sembra quasi un giocattolino. Piccola, compatta, leggera, è esattamente identica per forma e dimensioni alla RTX 3070, come quest'ultima è quindi quella che impatta in maniera minore quando la inseriamo all'interno di un case. Il design resta comunque a due slot ma sono state adottate soluzioni differenti rispetto agli altri modelli per quanto riguarda il sistema di dissipazione.

Nonostante le dimensioni più contenute, vi posso assicurare che la qualità dell'assemblaggio e la solidità di questa RTX 3060 Ti non vengono meno, anzi. Il design è estremamente sobrio e resta il mio preferito tra tutte le Founders Edition degli ultimi anni e stacca di netto anche quello della Serie 20 che era comunque, a mio modo di vedere, molto bello. Si tratta ovviamente di un giudizio soggettivo ma sia a bordo della test-bench sia all'interno di un case questa scheda fa assolutamente una bellissima figura. Rispetto alla RTX 3070 cambia il colore della scocca che è di un grigio molto più chiaro ed è l'unico elemento che permette di distinguere la 3060 Ti da quest'ultima.

Rispetto a 3080 e 3090 cambia il sistema di dissipazione che non è più il Dual-Axial Flow Through ma un più semplice Flow Through in cui le ventole sono entrambe dallo stesso lato della scheda, esattamente come sulla RTX 3070. La ventola di sinistra è quella che spinge l'aria fuori dallo chassis attraverso le feritoie situate in corrispondenza dei connettori, mentre quella di destra cattura l'aria fresca che viene introdotta nel case dal sistema di ventilazione frontale.

Come già detto sopra questa RTX 3060 Ti utilizza il connettore a 12-pin custom che abbiamo già visto sulle altre tre proposte, e come per la RTX 3070 riceve corrente da un solo connettore a 8-pin proveniente dall'alimentatore. Nel caso in cui la vostra scheda madre ne fosse provvista, questa scheda supporta anche le PCIe di quarta generazione.

E chiudo parlandovi dei connettori disponibili. Come per le altre due schede della serie 30 anche qui troviamo una porta HDMI 2.1 e 3 connettori Display Port 1.4. Grazie alla HDMI 2.1 e al supporto al CODEC AV1 è possibile gestire un segnale 8K HDR con un solo cavo grazie alla bandwith maggiore e all'ottimizzazione del segnale video.

PRESTAZIONI OTTIME PER UNA ENTRY LEVEL

Due rapide premesse prima di passare ai grafici dei test. Nella scelta dei giochi da testare abbiamo voluto mixare titoli recenti che supportano RTX e DLSS e giochi privi di queste tecnologie ma comunque molto diffusi. Tutti sono stati eseguiti in 1440p, 4K e, dove possibile, in 4K con DLSS e RTX attivi. Nei casi in cui è disponibile abbiamo utilizzato il benchmark integrato per poter avere risultati perfettamente paragonabili.

CONFIGURAZIONE DI TEST:

Scheda madre: ASUS ROG STRIX Z490 A-Gaming

CPU: Intel Core i7 10700K

RAM: 2x8GB DDR4 Corsair Vegeance Pro a 3200MHz

Storage: 1x Corsair MP510 da 512GB (O.S.) + 1x Crucial P1 da 1TB (Dati)

Raffreddamento: NZXT Kraken x53

PSU: NZXT C850 (80+ GOLD)

Test Bench: DimasTech Easy V3

Driver: 457.40

TITOLI CON RTX E DLSS:

Come possiamo osservare nei grafici qui sopra i titoli con RTX e DLSS mostrano un comportamento in linea con le aspettative anche se con risultati abbastanza altalenanti. Le prestazioni sono inferiori rispetto alla RTX 3070 di circa il 10% nei test senza RTX mentre la forbice si ampia quando subentra il raytracing. Con questa opzione attivata, infatti, il divario si allarga e la 3070 arriva in alcuni casi a far segnare il doppio dei frame medi. Fa eccezione Battlefield V in cui il divario è più sottile. Non abbiamo purtroppo a disposizione una RTX 2080 Super per verificare le effettive prestazioni a confronto con questa 3060 Ti ma, osservando le differenze rispetto alla 2080 Ti possiamo affermare abbastanza tranquillamente che la previsione di NVIDIA è stata rispettata.

TITOLI SENZA RTX E DLSS:

Osservando invece l'andamento della scheda nei giochi che non presentano l'opzione per attivare l'RTX notiamo come le differenze tra l'una e l'altra scheda siano molto più lineari. Anche qui siamo quasi sempre intorno ad un 10% di frame in meno rispetto alla RTX 3070. Un risultato a mio modo di vedere prevedibile anche solo osservando la scheda tecnica e il TGP delle due proposte della casa nero-verde. In generale sono comunque risultati ottimi per una scheda entry level. Non abbiamo svolto i test in 1080p ma capirete anche voi dai numeri snocciolati sopra che in una configurazione di fascia bassa da abbinare ad un monitor FullHD, questa 3060 Ti vi permetterà di giocare sopra i 120 fps, e molto vicino ai 144, con praticamente qualsiasi titolo.

CONSUMI E TEMPERATURE

Ed eccoci a parlare della gestione termica ed energetica di questa RTX 3060 Ti Founders Edition. Si tratta di una scheda ovviamente meno energivora rispetto alle Serie 30 analizzate fino ad oggi ma è esattamente quello che ci saremmo aspettati osservando il TGP. Le specifiche tecniche e la possibilità di alimentare la scheda con un singolo connettore a 8 pin sono poi elementi abbastanza eloquenti.

Per andare a verificare consumi e temperature ho utilizzato due test differenti. Il primo è Furmark che simula un carico del 100% sulla GPU per un periodo di tempo prolungato, il secondo è invece 3D Mark nella scena TimeSpy in 4K; in questo caso abbiamo uno scenario che si avvicina maggiormente all'utilizzo in gaming.

Quello che vedete qui sopra è il grafico relativo a Furmark e, come potete notare, mostra un consumo massimo da parte della scheda pari a 200W. Le temperature, invece, dopo oltre 5 minuti di test si attestano intorno ai 70 gradi, a testimonianza del fatto che il lavoro svolto da NVIDIA in fatto di dissipazione è assolutamente ottimo, nonostante il differente design rispetto ai modelli 3080 e 3090.

3D Mark Timespy Extreme è invece il test utilizzato per osservare il comportamento delle temperature in uno scenario simile a quello gaming. Come è possibile notare dal grafico l'andamento di queste ultime è in linea con il test svolto con Furmark, e si tratta sostanzialmente della stessa tendenza che abbiamo rilevato anche nei test di gioco reali. Con sessioni molto lunghe e carico elevato si ha una media di poco inferiore ai 70 gradi che restano comunque il picco massimo registrato.

CONSIDERAZIONI FINALI

Ed eccoci giunti al punto di tirare le somme. Questa NVIDIA GeForce RTX 3060 Ti sarà a breve disponibile sul mercato e, nella versione Founders Edition da noi provata avrà un prezzo di listino di 348 euro + IVA, ovvero circa 425 euro. Una cifra che è un centinaio di euro inferiore rispetto a quella richiesta da NVIDIA per la sua RTX 3070 e oltre 300 euro meno rispetto alla 2080 Super con cui questa 3060 Ti ha in comune le prestazioni. Se poi guardiamo alla vecchia 2060 Super ecco che abbiamo invece prestazioni praticamente doppie ad un prezzo fondamentalmente identico. Il costo di questa RTX 3060 Ti è quindi corretto ma l'acquisto dipende molto a seconda delle esigenze di ognuno.

Il rapporto prezzo prestazioni è infatti molto buono ma ad un centinaio di euro in più si trova la RTX 3070 che per configurazioni un pochino più spinte, magari con un display 2K è sicuramente più adatta. Come già detto sopra, invece, se il vostro obiettivo è quello di realizzare una configurazione base con display 1080p e un buon rapporto qualità/prezzo allora questa RTX 3060 Ti è sicuramene ottima e probabilmente la soluzione da acquistare.

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Snapdragon 888 5G ufficiale: il futuro del SoC premium di Qualcomm

Come ogni anno durante la prima giornata dello Snapdragon Tech Summit, quest’anno completamente digitale (lo si può seguire su qualcomm.com/snapdragonsummit), Qualcomm ha svelato il nome del suo prossimo System-on-a-chip premium per l’anno successivo. Il nome scelto per il successore dello Snapdragon 865+ è Snapdragon 888 5G. La maggior parte dei dettagli su questa nuova iterazione 2021 li scopriremo solo nella giornata di domani, ma intanto possiamo dare un primo sguardo a quali saranno i punti chiave.

Il nuovo Qualcomm Snapdragon 888 avrà all’interno il più avanzato modem 5G mai realizzato, lo Snapdragon X60 5G Modem-RF System, che abiliterà questo processore alla connessione con tutte le reti 5G più diffuse al mondo. Questo include ovviamente non solo le reti Sub6, ma anche quelle mmWave. Ricordiamo comunque come anche lo Snapdragon 865+ supportasse questa tipologia di rete. Speriamo di ricevere delucidazioni in merito a breve. Oltre a questo ci sarà il supporto per l’aggregazione delle bande 5G, il dual SIM, connessioni SA e NSA, oltre ovviamente al Dynamic Spectrum Sharing.

Uno degli ambiti su cui Qualcomm ha lavorato di più in questi anni è indubbiamente l’intelligenza artificiale. Snapdragon 888 avrà all’interno la sesta generazione del suo motore per l’IA, assieme a un processore Hexagon completamente reingegnerizzato. Il salto in avanti in termini di prestazioni e consumi energetici è notevole, il tutto garantendo fino a 26 TOPS. Il tutto è ancora potenziato dalla seconda generazione del Qualcomm Sensing Hub che include un processore di AI sempre attivo a basso consumo.

Novità anche sulla piattaforma Elite Gaming, anche se al momento si parla di miglioramenti in questa terza generazione con aumento di prestazione della GPU Adreno. Cosa significa probabilmente lo scopriremo a breve. Qualcomm coglie l’occasione però per ricordare i risultati ottenuti finora: Forward Rendering (per una maggiore fluidità), gaming a 144 Hz e driver dei GPU aggiornabili su Android. L’ultima anticipazione che Qualcomm ci ha dato è poi quella relativa al mondo del processo di immagine (in parole povere: fotografia): il nuovo Spectra permetterà di fare foto e video con un flusso dati fino a 2,7 gigapixel al secondo, il che si traduce in circa 120 foto al secondo a 12 megapixel, fino al 33,5% più veloce della precedente generazione.

Durante il keynote Qualcomm ha messo in mostra le potenzialità dello Snapdragon 888 con una gara di modelli radiocomandati, sfruttando il 5G millimetrico e guidandole da oltre 1 chilometro e mezzo di distanza tramite uno smartphone Snapdragon 888. Il guidatore aveva un’esperienza live dalla prospettiva dell’auto, mentre la posizione dell’auto veniva mostrata in tempo reale sull’auto.

Dove troveremo Snapdragon 888 5G? Sicuramente nel prossimo Xiaomi Mi 11, ma anche negli smartphone premium di ASUS, Black Shark, Lenovo, Meizu, Motorola, Nubia, Realme, OnePlus, OPPO, Sharp, Vivo e ZTE.

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TCL 20 5G ufficiale: arriverà in Italia a dicembre. Prezzo

TCL 20 5G è ufficiale: dopo le anticipazioni dei giorni scorsi l'azienda ha sollevato il sipario sullo smartphone, confermando che sarà disponibile nel mercato italiano a dicembre.

La commercializzazione sarà portata avanti in collaborazione con gli operatori TIM e Vodafone, e prima del debutto nel mercato internazionale fissato a gennaio per il CES 2021. TCL pone l'accento sulla connettività 5G che rappresenta uno dei tratti distintivi dello smartphone.

La piattaforma hardware è basata sul SoC Qualcomm Snapdragon 690, abbinato a 6GB di RAM e 128GB di memoria di archiviazione espandibile. Il display ha una diagonale da 6,67" con risoluzione FHD+ e tecnologia NXTVISION, una soluzione proprietaria di TCL per garantire un'accurata riproduzione dei colori e un buon livello di contrasto e di leggibilità sotto la luce del sole. Il comparto fotocamera comprende il modulo posteriore triplo con sensore principale da 48MP e uno dedicato agli scatti grandangolari (ottica con angolo di visione di 118 gradi). Completa il quadro la batteria da 4.500 mAh.

La componentistica è racchiusa in una scocca con finitura opaca e vetro posteriore 3D, disponibile nelle colorazioni Streamer Gray e Ocean Blue. La disponibilità è fissata per l'inizio di dicembre nei punti vendita di TIM e Vodafone, mentre il prezzo è pari a 299 euro.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Nota: TCL ha condiviso per il momento una scheda tecnica incompleta. Le caratteristiche riportate di seguito sono ufficiali, salvo diversa indicazione.

Display: 6,67", FHD+, tecnologia NXTVISION, certificazione HDR10

SoC: Snapdragon 690 5G

Memoria: 6GB di RAM, 128GB di storage (espandibili)

Fotocamera: posteriore tripla: sensore principale da 48MP

sensore da 8MP (da confermare) abbinato all'ottica con angolo di visione di 118 gradi

sensore da 2MP (da confermare) con ottica macro

supporto registrazione video in 4K, video stabilizzati con tecnologia Gyro EIS

anteriore da 8MP (da confermare) inserita nel display forato

Batteria: 4.500 mAh

Altro: tasto Google Assistant, sensore di impronte laterale, connettività Bluetooth Qualcomm AptX

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Chuwi LarkBook, il notebook leggero è in dirittura d'arrivo

Di recente il brand cinese ha lanciato un nuovo notebook, Chuwi LarkBox, pensato per qualsiasi lavoro d'ufficio in mobilità e per l'intrattenimento quotidiano. Adotta un display da 13,3" Full HD, ma la caratteristica peculiare è che pesa solamente 1 chilogrammo nelle dimensioni tipiche di un foglio di carta A4. Sotto la scocca il (poco entusiasmante) Intel Celeron N4120 corredato da un comparto memorie di tutto rispetto: 8 GB di RAM e 256GB di storage su SSD. 

Peso contenuto grazie alla lega di alluminio-magnesio

Chuwi si è sempre contraddistinta sul mercato per le sue soluzioni estremamente economiche, tuttavia su questo modello possiamo assistere ad implementazioni di tutto rispetto. Prima di tutto lo chassis in lega di alluminio-magnesio, che consente di contenere un notebook da 13,3" in un prodotto che pesa solamente 1 chilogrammo (il 30% in meno rispetto a molti altri prodotti dalle dimensioni simili). Lo spessore dello chassis è inoltre di soli 11,9 millimetri.

Sotto la scocca abbiamo un processore Intel Celeron N4120, con quattro core e quattro thread a frequenza di 2.4GHz in modalità turbo. Rispetto al modello N3350 può offrire un aumento nelle prestazioni del 45% in single-core e del 90% in multi-core, il tutto con un design da 6W e sistema passivo per quanto riguarda la dissipazione del calore. Lo schermo Full HD da 13,3" garantisce una buona precisione dei colori e, insieme al comparto audio stereo con supporto al DTS su quattro speaker integrati, offre una resa di alto livello con film e contenuti multimediali in generale. 

Chuwi LarkBook è pensato per offrire una soluzione agli utenti che vogliono creare un "mobile office", un ufficio in mobilità, senza disdegnare l'intrattenimento multimediale. I bassi consumi energetici garantiti dal processore integrato, il buon comparto memorie, e il display Full HD sono perfetti non solo per il lavoro quotidiano, ma per tutte le esigenze base di qualsiasi tipo di utente.

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