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Huawei Mate 40: svelati i prezzi (salati), ma non sarà facile comprarlo

Continuano a moltiplicarsi i leak sulla famiglia Huawei Mate 40, di cui adesso scopriamo anche i prezzi. Il noto leaker Teme ha svelato quelli che sarebbero i costi di listino dei modelli che vedremo in occidente. Mi riferisco a Mate 40 Pro, ma anche Mate 40 Pro+ e Mate 40 RS Porsche Design, dato che il modello base dovrebbe rimanere esclusivamente in Cina.

Un leak ci rivela i presunti prezzi di listino per la serie Huawei Mate 40

Partiamo con il modello principale che vedremo anche in Europa, ovvero Huawei Mate 40 Pro. Per questo dispositivo, il prezzo ammonterebbe a 1100€, praticamente la stessa cifra a cui è stato proposto Mate 30 Pro (ovvero 1099€). Ma non dimentichiamoci che questa volta la strategia commerciale è un'altra, con la presenza di un ulteriore modello di fascia superiore. Come accaduto fra P40 Pro e P40 Pro+, avremo anche Mate 40 Pro+, il cui prezzo dovrebbe ammontare a ben 1400€. Salirebbe anche il prezzo di Mate 40 RS Porsche Design: se la scorsa generazione si attestava sui 2095€, il nuovo modello dovrebbe spingersi fino a 2500€.

È ancora presto per darle per certe, ma Teme si è sempre rivelato molto affidabile, pertanto le cifre dovrebbero essere più o meno queste. Se da un lato non abbiamo un vero e proprio aumento per Mate 40 Pro, dobbiamo considerare che questa volta il “vero” top di gamma sarà il Plus, il cui costo è superiore di ben 300€. Vedremo se le novità implementate varranno effettivamente questo sovrapprezzo. Tuttavia, lo stesso Teme specifica che ci sarà una scarsa disponibilità per Mate 40 Pro+ e Mate 40 RS Porsche Design. Il ban USA ha duramente colpito la filiera produttiva dell'azienda, a partire dalle unità del Kirin 9000 di TSMC, non sufficienti per soddisfare un'ampia commercializzazione su scala globale.

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I segreti per far durare più a lungo la batteria del tuo notebook

Quasi tutti possediamo ormai un pc portatile. La sua comodità è indiscussa, salvo che per una cosa: i notebook si scaricano! Alcuni forse troppo presto …

La durata della batteria dei nostri pc portatili dipende sicuramente da svariati fattori, ma esistono delle linee guida che possono consentire a tutti di allungarla. Questo ovviamente fatta esclusione per quei casi in cui la batteria è danneggiata.

I segreti per far durare più a lungo la batteria del tuo notebook

Se desideri che la batteria del tuo pc portatile duri più a lungo allora la prima cosa che devi fare è regolare la luminosità dello schermo. Specialmente se usi il tuo notebook in casa o in ufficio, non è necessario che la luminosità dello schermo sia impostata al massimo. Regolare la luminosità dello schermo consente di risparmiare sul consumo energetico. A tal proposito ti consigliamo anche di attivare la funzione di risparmio energetico. Tutti i pc portatili, da quelli Windows a quelli MacOS dispongono della funzione di risparmio energetico, che ci consentirà di abbassare notevolmente i consumi e incrementare la durata della nostra batteria.

I suggerimenti non finiscono qui! Ricorda che puoi sempre disattivare le connessioni che non stai utilizzando, come quella Wi-Fi o quella Bluetooth. Un altro trucchetto per risparmiare energia consiste nel disattivare l’avvio automatico dei programmi.

Infine, ricorda che è sconsigliato utilizzare il tuo pc portatile se questo è collegato all’alimentazione. Meglio aspettare che sia del tutto carico prima di utilizzarlo.

Per ottimizzare la durata della tua batteria, puoi anche provare ad effettuare un calibro della stessa. Come? Dovrai lasciare che il tuo notebook si scarichi completamente per poi caricarlo fino al 100%. Ripetendo questo passaggio 3 o 4 volte dovresti notare un aumento della performance della batteria del tuo pc portatile.

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La batteria dell’iPhone 12 Pro Max è più piccola rispetto all’iPhone 11 Pro Max

Dopo aver scoperto la capacità delle batterie di iPhone 12 mini e iPhone 12, in queste ore sono trapelate le informazioni tecniche sulla batteria dell’iPhone 12 Pro Max.

Un documento della TENAA (Telecommunication Equipment Certification Center) del Ministero cinese dell’Industria e della Tecnologia indica che la capacità della batteria di iPhone 12 Pro Max è di 3.687 mAh. In confronto, iPhone 11 Pro Max montava una batteria da 3.969 mAh. Da questo documento arriva anche la conferma che iPhone 12 Pro Max viene fornito con 6 GB di RAM.

Nonostante la riduzione della capacità, Apple afferma che iPhone 12 Pro Max ha la stessa autonomia del modello precedente, visto che entrambi offrono fino a 20 ore di riproduzione video con un’unica ricarica. In pratica l’autonomia è la stessa malgrado una batteria più piccola e la presenza del 5G e di altre tecnologie come l’HDR a 10 bit, per un risultato ottenuto grazie alle capacità del processore A14 Bionic di contenere i consumi.

Ricordiamo che iPhone 12 mini ha una capacità della batteria pari a 2.227 mAh. Per quanto riguarda iPhone 12, la capacità della batteria è di 2.815 mAh, più piccola rispetto ai 3.110 mAh dell’iPhone 11.

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Vivo arriva in Italia con Vivo X51: fotocamera con gimbal pazzesca. La recensione

Vivo è appena arrivata in Italia e lo fa con una nuova line-up di prodotti che prevede dispositivi di diverse fasce di prezzo. Come ogni produttore cinese vuole distinguersi per i prezzi decisamente concorrenziali in relazione ai contenuti tecnici, mettendoci qualcosa in più: innovazione (Vivo si è fatta già conoscere alle varie fiere internazionali per aver portato prima fra tutte diverse tecnologie), e un software vicinissimo alla stock di Android, senza fronzoli né personalizzazioni. Il prodotto di fascia più alta è Vivo X51 5G, con Snapdragon 765G, supporto alle reti 5G, un display da top di gamma e una fotocamera pazzesca in termini di innovazione! Lo abbiamo provato e possiamo dirlo: l'arrivo in Italia di questa azienda è "col botto".

Specifiche tecniche

Vivo X51 si presenta come uno smartphone abbastanza compatto rispetto ai canoni odierni, nonostante l'ampio display da 6,56" con matrice AMOLED, risoluzione ricavata dalla Full HD e supporto ad HDR10+ e ai 90Hz. L'estetica è a nostro avviso sobria, con effetto "frost" per il vetro posteriore e un design a foro per il display e la fotocamera frontale, ma riconoscibile grazie all'ampio modulo della fotocamera posteriore, punto cruciale del dispositivo.

Qui troviamo quattro moduli, tutti realmente sfruttabili: il principale adotta l'onnipresente sensore da 48MP con un obiettivo normale luminosissimo (f/1.6), ed è abbinata ad uno zoom ottico 2x specializzato per ritratti ed effetti bokeh (chiaramente ricavati via software e non reali), un zoom periscopico con fattore di ingrandimento 5x (ottico) e un modulo Super Wide con supporto alla modalità Super Macro. La peculiarità di Vivo X51 in ambito foto è la presenza di un gimbal per la fotocamera principale, che lavora insieme alla stabilizzazione ottica (OIS) e la stabilizzazione elettronica (EIS). Il sistema di Vivo consente così di stabilizzare fino a 3° in orizzontale e fino a 2° in verticale, circa tre volte rispetto ad uno smartphone con OIS e con la capacità di mantenere la posa di scatto per un tempo pari a otto volte rispetto ad uno smartphone privo di stabilizzazione ottica.

Questo consente dei vantaggi sulla carta molto evidenti nella fotografia notturna, anche grazie alla Super Night Mode che sfrutta algoritmi di cancellazione del rumore via Intelligenza Artificiale, l'ampia apertura dell'obiettivo del modulo principale e la possibilità di sfruttare una modalità cavalletto quando viene rilevato che lo smartphone è installato su un cavalletto, in modo da allungare ancor di più i tempi di scatto. La modalità può essere utilizzata anche nei ritratti notturni, solitamente molto difficili, nell'astrofotografia, attraverso una modalità specifica, oppure per fotografare la Luna attraverso l'uso delle foto scattate dal teleobiettivo con zoom 2x e dalla principale con gimbal stabilizzato. La Pro Sports Mode consente invece di scattare fotografie in movimento estremamente nitide, anche quando il soggetto da immortalare non è proprio in posa.

Non manca la modalità Gimbal Super Steady Video, che dopo le nostre prove possiamo dirlo: è letteralmente impressionante. Bisogna davvero scuotere lo smartphone in maniera artificiosa per vedere piccole vibrazioni, e si rivela ottimale quando si vuole registrare un video dentro un'auto in corsa, dalla bicicletta, o in altre condizioni particolarmente difficili. Vivo X51 supporta inoltra lo Smart Zoom, per eseguire lo zoom automatico sul soggetto mantenendolo sempre al centro come se fosse una vera e propria ripresa cinematografica. Abbiamo poi una fotocamera frontale da 32MP che supporta anch'essa l'Intelligenza Artificiale per migliorare la resa cromatica.

Vivo X51

OS (al lancio)

Funtouch OS 10 (Android 10)

Processore

Qualcomm Snapdragon 765G a 7-nm

1 x Kryo 475 @ 2,4 GHz

1 x Kryo 585 @ 2,2 GHz

6 x Kryo 585 @ 1,80 GHz

Memorie

8 GB di RAM

256 GB UFS 2.1

Display

6,56" AMOLED

2376 x 1080 px

HDR10+ @ 90Hz

Fotocamere

Retro:

Normale: 48 MP f/1.6 PDAF OIS + Gimbal

Portrait (50 mm): 13 MP f/2.4 AF Zoom 2x

Super wide (16mm): 8 MP AF Super macro

Hyper zoom: 8 MP f/3.4 OIS Zoom 5x

Video Ultra HD @ 60 fps

Fronte:

Normale: 32 MP

Extra

4G LTE-A + 5G NR

Wi-Fi ac 2.4-5GHz

Bluetooth 5.1

NFC

Dual SIM (Nano)

Sensore d'impronte sotto-vetro

Chipset Hi-Fi AK4377A

Porte

USB Type-C

NO jack audio 3.5 mm

Batteria

4.315 mAh

Ricarica rapida 33W

Dimensioni

158,5 x 72,8 x 8 mm

Peso

181 grammi

Tornando al design: Vivo X51 5G si configura come uno smartphone ergonomico e maneggevole, con una finitura per il posteriore definita "Dual Tone" realizzata con un processo chiamato AG Frosting. L'effetto è quello tipico del vetro satinato con due colori, molto elegante e piacevole alla vista. La fotocamera posteriore è incastonata all'interno di due moduli con sporgenze leggermente diverse: se usato senza custodia lo smartphone si muove parecchio se utilizzato su una scrivania.

Sotto la scocca troviamo invece il processore Qualcomm Snapdragon 765G 5G abbinato a 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione. Nello smartphone è presente anche un chipset indipendente dedicato all'audio Hi-Fi, AK4377A, con certificazione Hi-Res e la capacità di offrire audio di alta qualità se abbinato a cuffie o diffusori di buon livello. Terminano la lista delle specifiche tecniche una batteria da 4.315mAh con supporto alla ricarica da 33W (molto veloce, durante la nostra prova), connettore USB Type-C, e Android 10 al primo avvio con personalizzazione Funtouch OS.

Vivo X51: prezzi e dotazione

Vivo X51 è la soluzione più alta in gamma per l'azienda nel nostro mercato, e viene proposto ad un prezzo di 799€. Si tratta di un prezzo di certo non basso per un dispositivo che viene venduto con Snapdragon 765G, ma giustificabile se consideriamo tutto l'armamentario tecnico in termini di display e fotocamera che il nuovo dispositivo porta con sé. La dotazione prevede inoltre un caricabatteria di ottima qualità da 33W, e una custodia in silicone trasparente per proteggere il dispositivo senza nasconderne l'estetica.

Vivo X51 : 799 €

Software ed esperienza d'uso

A dispetto di quanto ci si aspetterebbe leggendo il nome, la personalizzazione Funtouch OS è estremamente concreta, priva di fronzoli. Non è una di quelle personalizzazioni tipiche dei brand cinesi, con colori estremamente saturi e super luminose. Si tratta, invece, di una riproposizione del tema stock di Android con diverse funzionalità in più, tutte estremamente mirate. Abbiamo chiaramente la possibilità di selezionare il refresh rate del display, fra Automatico, in base al contenuto, 60Hz o 90Hz, oppure la possibilità di personalizzare alcuni elementi grafici come le animazioni della scansione dell'impronta digitale o della ricarica, o durante l'attivazione dello schermo.

Vivo X51 presenta poi la Modalità ultra-gioco, che consente di personalizzare l'esperienza di gioco ad esempio inibendo le notifiche, forzando la frequenza d'aggiornamento del display, oppure ancora enfatizzando le zone d'ombra nell'ambiente di gioco o mettendo in evidenza gli elementi nelle zone più luminose. La navigazione nel sistema operativo può avvenire sia attraverso i tre pulsanti tipici di Android, sia con un sistema a gesti ripreso senza troppa fantasia da quello predefinito su Android. Anche in questo caso ci sembra una scelta azzeccata: chi ha utilizzato altri smartphone con il sistema operativo Google si trova subito a casa con Vivo X51.

Lo smartphone viene venduto con Android 10 al primo avvio, ma Vivo promette che Android 11 arriverà "presto", anche se non sappiamo ancora quando. Il bloatware è praticamente inesistente, per uno smartphone che fa dell'esperienza d'uso il suo punto di forza. E' difficile trovare differenze eclatanti fra Vivo X51 e uno smartphone con hardware più potente, dal momento che la reattività e la fluidità sono esemplari praticamente sempre.

Analisi tecnica

I numeri espressi dallo Snapdragon 765G 5G di Vivo X51 sono sensibilmente inferiori rispetto a quelli che riescono a garantire i modelli con il più potente Snapdragon 865 o ancora con lo Snapdragon 865+. Le differenze, però, non si riflettono in maniera lineare con l'esperienza d'uso. Vivo X51 è infatti un dispositivo ben ottimizzato e con una potenza più che soddisfacente per la stragrande maggioranza delle attività che si compiono ogni giorno su smartphone.

Andando ai giochi, qui si vede qualche differenza con i flagship con Snapdragon 865, soprattutto con i titoli con grafica tridimensionale avanzata. Rispetto ai dispositivi di pari fascia di mercato, invece, la Adreno 620 integrata si comporta egregiamente, con Vivo X51 5G che può sfoderare una potenza ben superiore rispetto alla media della categoria.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Vivo X51 utilizza un raffinato display curvo ai lati, con foro per lasciare spazio alla fotocamera frontale. Si tratta di un pannello con diagonale di 6,56" a risoluzione 2376 x 1080 pixel, quindi derivata dalla Full HD, con supporto al refresh rate di 90Hz e allo standard HDR10+ per la riproduzione di contenuti ad alta gamma dinamica. All'interno della schermata Colori schermo è possibile scegliere tre modalità diverse, tutte con la possibilità di regolare la temperatura colore attraverso uno slider (avremmo preferito la possibilità di regolare almeno le tre dominanti). Ecco le tre modalità:

Standard (predefinito): si tratta di una modalità ad alta estensione cromatica, con calibrazione che segue lo standard DCI-P3

Normale: modalità con calibrazione che segue lo standard sRGB

Luminoso: presenta l'estensione massima raggiungibile dal pannello senza seguire i dettami di alcuno standard.

Analisi Display

Nelle nostre analisi abbiamo misurato una luminanza massima pari a 1002nit, estremamente elevata e paragonabile a quella che si può ottenere con i migliori top di gamma di pari generazione. Il rapporto di contrasto non è misurabile, per via della capacità dei pannelli AMOLED di spegnere i pixel per riprodurre il nero, e quindi si deduce facilmente che la visibilità del pannello è ottimale in qualsiasi circostanza, anche in ambienti fortemente luminosi.

Quello di Vivo X51 è un display di qualità eccellente sul piano cromatico. Con contenuti SDR, nelle modalità Standard, Normale e Luminoso, abbiamo riscontrato un lieve difetto nella progressione tonale dei livelli di grigio, che risultano sempre leggermente più scuri rispetto al riferimento fino ad arrivare al bianco. Si tratta di una caratteristica vagamente percepibile ad occhio nudo, che non compromette a nostro avviso l'esperienza di visione con lo smartphone in nessuna circostanza. Sul fronte dei colori, la calibrazione effettuata dai tecnici dell'azienda è eccellente, sia per quanto riguarda l'estensione in termini di saturazione (ampia e ben controllata), sia per quanto riguarda la fedeltà secondo gli standard di riferimento. Nelle modalità Standard e Luminoso il Delta E medio dei colori del Macbeth Color Checker è inferiore a 3 rispetto allo standard DCI-P3, quindi ottimale anche per scopi semi-professionali, mentre nella modalità Normale il Delta E medio è 4,1 secondo lo standard sRGB. In ogni caso un risultato molto elevato. Sono valori che vediamo difficilmente su smartphone, anche se prendiamo in considerazione i modelli di fascia più alta. Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla riproduzione di contenuti in modalità HDR: qui abbiamo ottenuto un Delta E inferiore a 2 rispetto al riferimento DCI-P3 SMPTE 2084 HDR, uno dei migliori risultati in assoluto nella categoria. La riproduzione HDR di Vivo X51 è fedele e di impatto, anche grazie alla luminanza massima di 700nit, all'andamento piuttosto corretto della curva di gamma e alla precisione cromatica. In breve, uno dei migliori display su smartphone.

Standard, Delta E secondo DCI-P3 D65 = 2,6

Normale, Delta E secondo sRGB D65 = 4,1

Luminoso, Delta E secondo DCI-P3 D65 = 2,7

Riproduzione HDR, Delta E secondo DCI-P3 D65 SMPTE 2084 HDR = 1,6

Autonomia

La batteria di Vivo X51 ha un amperaggio di 4.315mAh, valore medio nella categoria degli smartphone che consente di raggiungere tranquillamente la sera senza troppi compromessi. Nel nostro test, realizzato eseguendo uno script automatico che simula l'interazione umana con le pagine web dopo aver impostato il display a un valore di 200nit, lo smartphone ha raggiunto i 765 minuti, un valore anch'esso abbastanza tipico per gli smartphone con batterie di dimensioni "normali". Molto rapido il processo di carica, grazie alla tecnologia integrata che consente una ricarica da 33W.

Fotocamera

L'esperienza fotografica garantita da Vivo X51 5G va ben oltre quello che ci si aspetterebbe da un dispositivo della sua fascia di mercato, e tutto ruota intorno alla stabilizzazione offerta da Gimbal più stabilizzazione ottica ed elettronica. Da una parte della schermata possiamo scegliere fra diverse modalità di scatto, come le tradizionali Foto, Video, Notturna, Modalità Ritratto, oppure quelle meno convenzionali come Cielo stellato, Super-luna, oppure la modalità di scatto a 48MP nativi privandosi delle elaborazioni rapide.

Ogni modalità sfrutta un modulo specifico dello smartphone e consente ulteriori possibilità di miglioramento (come l'attivazione dell'HDR o dell'Intelligenza Artificiale). Lato video abbiamo la modalità Super Anti-Vibrazioni, che elimina di fatto movimenti non voluti della fotocamera, e la Movie Camera, che invece abilita degli effetti di zoom molto "cinematografici" se si inquadra un soggetto alla giusta distanza.

Vivo X51, caratteristiche della fotocamera

Standard Sensore da 48 MP 1/2"

Obiettivo f/1.6 OIS + EIS + Gimbal

Autofocus PDAF

Super-wide / Super Macro Sensore da 8 MP

Auto-focus

Obiettivo f/2.4

Lunghezza focale 16mm equivalenti

Zoom 2x / Portrait Sensore da 13 MP

Obiettivo f/2.4

Autofocus

Lunghezza focale 50mm equivalenti

Hyper Zoom Sensore da 8 MP

Obiettivo f/3.4

Zoom 5x ottico

Stabilizzazione OIS

Video 4K Ultra HD @ 60 fps

Esempi di scatto Vivo X51

In condizioni normali quella di Vivo X51 è un'ottima fotocamera, con l'azienda che è riuscita a domare molto bene il difficile sensore da 48MP. Decisamente elevato il livello di dettaglio, molto buona la gestione delle luci e delle ombre e i colori sono particolarmente accesi. E' meno incisiva la fotocamera ultra grandangolare, mentre i due teleobiettivi garantiscono un ottimo livello di dettaglio alla luce del sole, sono validi anche in condizioni intermedie e sono sfruttabili anche in condizioni di luce molto scarse. Insomma, quattro moduli, tutti sfruttabili e capaci di offrire una buona qualità di scatto in tutte le circostanze, con un bilanciamento cromatico coerente fra i diversi moduli. La "magia" di Vivo X51 è però con condizioni di luce scarse, soprattutto con la fotocamera principale dotata di gimbal. Le foto del pupazzo Ferrari sul divano sono state scattate, anche se non si direbbe, in condizioni di luce pessime: Vivo X51 utilizza tempi di posa molto lunghi in queste condizioni, mantenendo un ottimo livello di dettaglio e catturando un enorme quantitativo di luce. La situazione si fa ancora più interessante con la Super Night Mode, ma in entrambi i casi la cattura dei dettagli più fini è garantita (guardate la trama del cuscino a destra).

Torniamo alla Super Night Mode con due fotografie in condizioni di luce difficilissime: la prima (con il pupazzo Ferrari sul divano) è scattata in penombra e in tutte le modalità lo smartphone riesce a offrire uno scatto utilizzabile. Attivando la Super Night Mode la temperatura colore tende al caldo, ma aumentano sensibilmente i dettagli registrati. Per quanto riguarda lo scatto notturno vediamo come lo smartphone riesca a eseguire il merging di più scatti per fornire un buon livello di dettaglio non solo nelle zone d'ombra, ma anche in quelle luminose senza sovraesporle. Il risultato finale è abbastanza buono, soprattutto considerando che basta premere un tasto e non è necessario un cavalletto! Nelle altre foto possiamo notare che tutti i moduli dello smartphone offrono risultati da vero top di gamma, mentre in alcune circostanze si nota una certa tendenza della fotocamera a impostare una temperatura colore troppo calda, rispetto alla reale luce presente in ambiente. Si tratta di un problema a nostro avviso veniale, facile da correggere in post se serve.

Un altro ambito in cui il gimbal della fotocamera principale sorprende è quello della registrazione video. E' possibile abilitarlo o meno, garantendo la possibilità di compiere riprese fluide e senza movimenti o vibrazioni involontarie anche in 4K. Per riprese ancora più "smooth" c'è anche la modalità Super anti-vibrazioni, che esegue un crop e consente di registrare al massimo in Full HD. A nostro avviso non serve, perché il solo stabilizzatore hardware fa un lavoro pazzesco: a riprova di quanto appena detto abbiamo integrato nella pagina, qui in alto, un video realizzato con il dispositivo senza prendersi troppe accortezze in fase di registrazione e tenendolo con una sola mano. Il risultato a nostro avviso è sorprendentemente ottimale.

Vivo X51 è stata una piacevolissima sorpresa, da una società che si sta affacciando solo oggi sul mercato italiano ma che si è fatta conoscere da tempo sui mercati orientali e non solo. Partner FIFA per i mondiali di calcio FIFA 2018 e 2022, Vivo fa parte di BBK Electronics ma non ha niente a che spartire con Oppo o OnePlus, e gli smartphone vengono progettati e prodotti in stabilimenti diversi e con tecnologie proprietarie. Vivo X51, di fatto, è un prodotto unico nel suo genere, capace di innovare e di portare con sé caratteristiche che assolutamente sono meritevoli di menzione.

Abbiamo stressato in lungo e in largo lo smartphone per più di una settimana, e abbiamo potuto assistere ad una delle migliori esperienze d'uso della categoria, grazie a un software snello e pulito, a un hardware mirato e ben ricercato, a una grande attenzione nei dettagli in fatto di design. Vivo X51 è uno smartphone bello, solido, ma anche abbastanza compatto e leggero in relazione al suo display, caratterizzato da hardware magari non potentissimo, ma più che soddisfacente per la stragrande maggioranza del pubblico. Le prestazioni sono ottime, e non abbiamo mai assistito a impuntamenti o incertezze durante l'uso.

La fotocamera è il punto forte, chiaramente, anche se consideriamo la grande concorrenza presente nella fascia di mercato in cui si inserisce il dispositivo (799€ per l'unica versione disponibile). La stabilizzazione è mostruosa, e non ci sentiamo di esagerare utilizzando questo termine. È davvero difficile mettere in crisi il gimbal della fotocamera posteriore, sia nella registrazione dei video (la cui fluidità nei movimenti è granitica anche quando si riprende con una sola mano), sia nello scatto di foto in notturna. Grazie alle varie modalità implementate è davvero molto difficile perdere uno scatto, e si possono realizzare foto più che utilizzabili anche in penombra.

Insieme al software leggerissimo e privo di personalizzazioni pesanti, il display è la ciliegina sulla torta: compatibile con HDR e lo standard DCI-P3, mostra una precisione cromatica che non vediamo spesso neanche sui prodotti più costosi della categoria.

Insomma, l'arrivo di Vivo sul mercato italiano è molto interessante. Da una parte è l'ennesimo nome cinese che si affaccia anche sullo Stivale, dall'altra è un brand che ha già dimostrato di saper innovare e offrire un valore aggiunto rispetto alla concorrenza. Vivo X51 è il flagship dell'azienda, forse un po' caro ma, considerando le innovazioni present, è a nostro avviso un ottimo biglietto da visita in Italia per il brand.

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Ti spiego una funzione fondamentale di Whatsapp che nessuno conosce

L’app mobile di messaggistica istantanea Whatsapp presenta numerose e a volte poco conosciute funzionalità. Se ti sei mai chiesto “esiste un alternativa ai gruppi Whatsapp?” “Posso inviare simultaneamente un messaggio a tutta la mia lista contatti?” la risposta è sì! È il come fare tutte queste cose che spesso non ci risulta chiaro e immediato.

Ti spiego una funzione fondamentale di Whatsapp che nessuno conosce

Una particolare funzione Whatsapp consente di inviare lo stesso messaggio a più utenti della nostra lista contatti, contemporaneamente. Ci riferiamo ai messaggi broadcast. Se quindi avevi in mente di invitare qualcuno al tuo compleanno, ma volevi evitare la creazione dell’ennesimo gruppo Whatsapp, un messaggio broadcast potrebbe fare al caso tuo. Anche se con il nuovo DPCM la lista degli invitati si sarà ridotta per forza di cosa a sei (ridiamoci su!).

Per inviare un messaggio broadcast sarà sufficiente creare preventivamente una lista broadcast in cui vengono inseriti tutti i contatti a cui desideriamo inviare lo stesso messaggio.

Come si crea una lista broadcast?

Per prima cosa, apriamo Whatsapp. In alto a destra compare l’icona con i tre puntini. Cliccando sull’icona si aprirà un menu a tendina. A questo punto possiamo selezionare l’opzione “nuovo broadcast”. Quindi si apre la nostra lista contatti. Andiamo quindi a selezionare i contatti a cui desideriamo inviare il messaggio. Una volta completato questo passaggio, ci basterà cliccare sull’icona verde in basso a destra e avremo creato la nostra lista broadcast.

Ora i basterà entrare all’interno della chat dedicata e inviare il messaggio. Gli utenti riceveranno il messaggio come testo in chat privata e la loro risposta non sarà automaticamente inviata al resto della lista. Affinché un utente riceva il nostro messaggio broadcast è necessario che abbia il nostro numero salvato in rubrica, altrimenti il nostro invio sarà stato inutile.

Ti spiego una funzione fondamentale di Whatsapp che nessuno conosce

Come modificare la lista?

Se desideri modificare la lista, entra nella conversazione dedicata, clicca sui tre puntini in alto a destra e seleziona l’opzione “info lista broadcast”. Poi clicchiamo su “modifica destinatari”.

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