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Meizu 17: i primi renders ci svelano un piccolo foro nel display

A quanto pare anche il prossimo smartphone di punta dell’azienda cinese Meizu, cioè il nuovo Meizu 17, avrà un foro nel display.

L’azienda cinese Meizu presenterà nel corso delle prossime settimane un nuovo smartphone top di gamma, ovvero il prossimo Meizu 17. Proprio di quest’ultimo dispositivo sono da poco trapelati online alcuni nuovi renders che ci svelano un design leggermente diverso rispetto a quanto proposto finora dall’azienda.

Meizu 17: anche qui ci sarà un foro nel display

Meizu si è sempre contraddistinta dalle altre aziende del settore per non aver seguito le ultime tendenze del momento. Sui dispositivi presentati finora, infatti, non troviamo né notch a goccia, né camere pop-up a comparsa né fori nel display.

Tuttavia, sembra che per il futuro l’azienda abbia deciso di cambiare strategia. Secondo alcuni renders apparsi in rete, infatti, il prossimo top di gamma dell’azienda sarà dotato di un design diverso rispetto a prima. Meizu 17 disporrà di un ampio display con un piccolo foro dove verrà posta la fotocamera frontale. Nello specifico, da questi renders possiamo notare come il foro risulti davvero molto piccolo. Da notare inoltre come sia posizionato in alto sulla status bar del device.

Per quanto riguarda il resto delle caratteristiche tecniche, sembra che ci sarà sempre un sensore biometrico integrato nel diplay per lo sblocco del device tramite impronta digitale. Sul retro, poi, dovrebbe esserci una tripla fotocamera posteriore con i sensori posti verticalmente al centro della scocca. Al di sotto di questi sensori verrà inoltre collocato un flashLED a forma circolare, come da tradizione dell’azienda cinese.

Per il momento non abbiamo altre informazioni, anche se possiamo immaginare che ci sarà a bordo un processore top di gamma, dato che questo dispositivo sarà uno smartphone appartenente alla fascia alta del mercato.

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PlayStation 5 e Xbox Scarlett: aumenta la frequenza di CPU

Nonostante non manchino di certo ancora tantissime uscite destinate a quella che è l’attuale generazione di console (come The Last of Us Part II o Cyberpunnk 2077), cresce sempre di più l’interesse da parte dei giocatori e dell’industry in generale per la prossima generazione, capitanata rispettivamente da PlayStation 5 e Xbox Scarlett. Delle console in sè ancora si sa poco sfortunatamente, quindi bisognerà per forza di cose attendere il prossimo Electronic Entertainment Expo 2020 fissato per giugno, per conoscere maggiori dettagli a riguardo quali il prezzo e la data d’uscita.

In una recente intervista rilasciata al portale videoludico GamingBolt, Ivan Pabiarzhyn di My.Games (conosciuto per aver lavorato sul free-to-play Warface) avrebbe rilasciato interessanti informazioni riguardanti il processore delle console di nuova generazione. Secondo Pabiarzhyn, i nuovi processori AMD implementati presenteranno una velocità di frequenza pari al 50% in più di quella attuale.

Questo permetterà, sempre a detta di Pabiarzhyn, di ottenere un netto miglioramento a livello qualitativo nei titoli del futuro, anche in termini quantitativi a livello di dettagli e dimensione dei mondi di gioco, oltre ad una migliore intelligenza artificiale rispetto ai titoli odierni.

Non sarà questa però l’unica innovazione possibile grazie all’aumento di frequenza: sarà possibile creare effetti inaccessibili prima d’ora, come ad esempio la propagazione fisica del suono dai muri o altre strutture simili, che potrà rivoluzionare il mondo degli sparatutto competitivi, che al momento si concentrano totalmente sui riflessi e sulla velocità di reazione del giocatore. Sicuramente tante altre implementazioni a livello tecnico e di gameplay ci aspettano per questa nuova generazione di console: non ci rimane che attendere ulteriori dichiarazioni a riguardo da parte di entrambe le compagnie di riferimento. Vi ricordiamo infine che sia PlayStation 5 che Xbox Scarlett sono previste entro la fine del 2020, con la conferma dell’uscita di PlayStation 5 entro natale dello stesso anno.

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TV LED vs OLED: quale acquistare?

LED vs OLED. Al momento dell'acquisto molti sono i dubbi, viste le caratteristiche che ciascun modello presenta. Vediamo i dettagli più salienti così da capire meglio il televisore che fa al caso vostro.

Innanzitutto è opportuno fare una breve descrizione di presentazione di ciascun modello: OLED sta per “Organic Light-Emitting Diode”. Infatti mentre i televisori LED utilizzano un display a cristalli liquidi retroilluminato da strisce o griglie di LED, i pannelli OLED emettono loro stessi luce propria quando sono attraversati dalla corrente elettrica.

LED vs OLED: le caratteristiche salienti

Livelli di nero: Il primo vantaggio delle TV OLED è che i neri sono molto più intensi e questo si traduce in un livello di contrasti nettamente superiore. Ciò significa che sugli schermi OLED i neri sono realmente neri.

Le TV LED hanno una funzione chiamata “local dimming” che serve ad oscurare solo le zone nere dello schermo, e ciò consente in teoria agli schermi LED di mostrare dei neri; ma al momento che ogni zona è composta da molti pixel, la definizione non è perfetta.

Motion Blur: su molte TV un oggetto che si muove velocemente appare leggermente sfocato. Questo effetto, detto “motion blur” appare sia nelle TV LED che nelle TV OLED, in maniera più o meno marcata. Per due motivi:

le TV LED hanno difficoltà a gestire i soggetti veloci sullo schermo, perché un pixel ci mette alcuni millisecondi per modificare il suo stato, creando effetto scia. Le TV OLED non hanno questi problemi essendo i pixel quasi istantanei nel cambiamento appena descritto.

Le TV OLED utilizzano una tecnica chiamata “sample and hold”, per cui ogni frame del video viene visualizzato per tutta la durata prima di passare al frame successivo. Le immagini sono tutte statiche.

 

Angolo di visione: con le TV LED l’immagine tende a colori più chiari quando guardiamo la tv da una posizione angolata, come quando muoviamo il cellulare e non vediamo più nettamente l’immagine come quando la visualizziamo frontalmente.

La TV OLED ha un angolo divisione di oltre 4 volte superiore a quella di uno schermo a LED. L’unico difetto dell’ampio angolo di visione dello schermo OLED è che l’immagine assume una tonalità di un giallino se la osserviamo da una posizione laterale e molto distante dallo schermo.

Luminosità: le TV LED stracciano nettamente il confronto con le TV OLED. L’aggiunta dei Quantum Dots nelle TV OLED di Samsung ha ampliato ancora di più il divario tra le due tecnologie. Se portiamo al massimo la luminosità un pannello OLED non solo riduce il suo tempo di vita, ma aumenta i tempi di spegnimento dei pixel. Quindi se posizionate la vostra televisione in una stanza molto soleggiata, il consiglio è l’acquisto di una TV LED.

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Alienware Aurora, il PC desktop per i gamer ora anche con CPU AMD Ryzen 3a gen

Alienware, divisione di Dell specializzata in sistemi e periferiche ottimizzate per il gaming, aggiorna la linea di PC desktop Aurora Gaming e rende disponibile 6 nuovi modelli "Ryzen Edition" basati su processori AMD Ryzen 3a gen, incluso il top di gamma Ryzen 9 3950X recentemente ufficializzato dal produttore statunitense a un prezzo di 749 dollari.

L'aggiornamento arriva a distanza di qualche mese dalle novità annunciate da Dell alla Gamescom 2019, occasione che ha visto l'azienda proporre soluzioni basate esclusivamente su piattaforma Intel. Il nuovo Alienware Aurora Ryzen Edition offre una vasta scelta di CPU AMD: si parte dal più economico esacore Ryzen 5 3500 (modello per OEM recentemente confermato da AMD) per arrivare al potente Ryzen 9 3950X da 16 core.

Caratterizzato da un design curato e moderno, ottimizzato negli spazi interni ed equipaggiato con un sistema di retroilluminazione a led RGB, Alienware Aurora Ryzen Edition offre poi opzioni grafiche come la Radeon RX 5700XT o la GeForce RTX 2080 Ti; il reparto memoria prevede l'utilizzo di RAM DDR4 Hyper-X Fury e storage flessibile con SSD PCI-E NVMe e hard disk da 7200 RPM fino a 2TB.

I nuovi desktop Alienware offrono infine connettività di ultima generazione (WiFi AX, USB 3.1 gen 2, USB C ecc) e sistema di raffreddamento a liquido proprietario. Al momento la disponibilità è limitata solo al mercato USA, gli utenti europei potranno acquistare Alienware Aurora Ryzen Edition nei primi mesi del 2020.

A seguire trovate i prezzi per i 6 modelli disponibili, ovviamente variabili in base alla configurazione scelta; per i dettagli potete seguire invece il link nel VIA 1.

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Sony pronta al 2020: 7 nuovi smartphone Xperia, 4 top gamma e fino a 6 fotocamere

Stiamo arrivando alla fine dell'anno e ormai gli annunci importanti sono finiti, o almeno non ci dobbiamo aspettare altri top di gamma nel 2019 (sicuri?). I riflettori sono dunque puntati al 2020 e in particolare al MWC 2020, primo vero appuntamento che anticiperà una serie di smartphone all'insegna del 5G.

Sony sarà tra le protagonisti e nonostante non sia un periodo felice per la divisione mobile, sono previsti ben 7 nuovi Xperia nei prossimi mesi. Di questi ben 4 saranno top di gamma, ovvero caratterizzati dal migliori hardware in commercio e, con tutta probabilità, basati su processore Snapdragon 865.

I modelli emersi, salvo cambiamento di nome, saranno:

Xperia 1.1 ​Sarà il successore di Xperia 1, avrà 4 fotocamere posteriori e un display Oled 4K. Si parla di sensore ToF associato ad una fotocamera principale da 12MP con sensore molto grande e connettività 5G SA.

Xperia 3 Dovrebbe essere il vero successore di Xperia XZ2 Compact e dunque avere le medesime specifiche di Xperia 1.1 ad eccezione della risoluzione schermo inferiore e batteria più piccola.

Xperia 5.1 Sarà il successore dell'attuale Xperia 5 e sarà basato su CPU S865, avrà sempre 4 fotocamere e un display con risoluzione FHD e connettività 5G.

Xperia 0 Si tratterebbe di un prodotto ancora superiore a tutti gli altri Xperia e addirittura dotato di 6 fotocamere (5 + ToF) con un setup di questo tipo: 20MP F2.4 16MM + 48MP F1.2/2.4 26MM + 16MP F2.4 52MM + 8MP F2.4 135MM + 12MP F1.2/2.4 26MM + 0.5MP ToF. Ovviamente 5G e S865 con schermo forse nuovamente Oled 4K e dimensioni superiori a Xperia 1.1. Frontalmente una doppia ottica da 10MP + 0.3MP.

Xperia 10.1

Xperia 9.1

Xperia 8.1 Saranno ulteriori tre modelli di fascia media e bassa che dovrebbero andare a sostituire la gamma Xperia 10 attualmente in commercio facendo ordine tra le numerazioni e le versioni standard e Plus. Presenza del 5G non da escludere.

Ovviamente non è detto che tutte le informazioni siano corrette e che tutta la gamma venga annunciata in occasione del MWC 2020. C'è anche da sottolineare che alcuni modelli potrebbero essere destinati al solo mercato giapponese. Comunque di modelli interessanti sembrano essercene molti e il 2020 sarà finalmente l'anno del 5G.

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