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Bella novità per Assistant su Android Auto: voi l’avete ricevuta?

Google ha appena introdotto un’altra novità sul suo Android Auto, il servizio di infotainment al quale ha dimostrato di tenere molto negli ultimi tempi. La novità riguarda l’interfaccia grafica di Assistant.

Come vedete dall’immagine presente nella galleria in basso, la novità consiste nella visualizzazione del testo trascritto in seguito al comando vocale impartito a Google Assistant su Android Auto. Nella sua versione precedente, Android Auto mostra esclusivamente il riquadro nella parte inferiore dello schermo per segnalare l’attivazione di Assistant.

La novità appena introdotta prevede dunque la trascrizione in tempo quasi reale del comando vocale impartito e un’animazione dell’icona di Assistant alla conclusione della registrazione del comando dettato.

Al momento non sappiamo esattamente come Google stia distribuendo la novità. 9to5Google l’ha notata usando un Pixel 5 e un Galaxy Z Fold 2 con la versione 5.7 di Android Auto. Fateci sapere se è arrivata anche a voi.

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MEDIAWORLD, NUOVO XIAOMI MI CURVED GAMING MONITOR GIÀ IN OFFERTA A TEMPO

Dopo aver lanciato degli sconti su alcuni televisori nel contesto del Black November, MediaWorld torna a proporre offerte interessanti in ambito tecnologico. Questa volta ci spostiamo nel mondo dei monitor, in quanto il prodotto che rientra nella promozione lanciata dalla nota catena è il nuovo Xiaomi Mi Curved Gaming Monitor.

Per chi non lo sapesse, quest'ultimo, conosciuto anche semplicemente come Xiaomi Mi Curved Monitor, è arrivato in Italia da pochi mesi e strizza l'occhio ai videogiocatori, grazie alla presenza di un refresh rate di 144 Hz e del supporto alla tecnologia AMD FreeSync. Il pannello LED dispone di una diagonale pari a 34 pollici e ha risoluzione (W)QHD (3440 x 1440 pixel). I tempi di risposta sono di 4ms e la luminosità è di 400 nit.

Questo monitor viene proposto da MediaWorld a un prezzo di 399 euro. Stando al portale ufficiale della nota catena, in genere il prezzo del prodotto sarebbe pari a 449,99 euro, quindi si tratta di un possibile risparmio di 50,99 euro. In ogni caso, la promozione rimarrà attiva per poche ore in seguito alla pubblicazione di questa notizia, in quanto rientra nell'iniziativa "Solo per Oggi" del 4 novembre 2020.

Per il resto, dando un'occhiata alle altre offerte relative al prodotto presenti online, siamo venuti a conoscenza del fatto che i rivenditori di Amazon Italia propongono il monitor a 453,64 euro. Non siamo invece riusciti a trovare il prodotto sul portale ufficiale di Unieuro.

Insomma, l'offerta lanciata da MediaWorld potrebbe fare gola a un certo tipo di videogiocatore.

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Windows 7, Microsoft non riesce proprio a sbarazzarsene

L’analisi di mercato di NetMarketShare ha rivelato che il sistema operativo più diffuso sui PC di tutto il mondo è ancora una volta Windows 10, non certo una sorpresa. Ciò che sorprende è chi occupa la seconda posizione con più del 20% di installazioni attive.

Secondo quanto emerso dalla ricerca, Windows 10 non accenna a rallentare la propria crescita passando dal 61,26% del mese scorso al 64,04%. Anche gli utenti Linux sono in crescita con una percentuale che sale a 1,65% contro l’1,14% dell’analisi di settembre, nello specifico Ubuntu ha raggiunto quota 0,51%.

Windows XP è ancora presente sullo 0,87% dei PC globali, un vero e proprio Highlander. Allo stesso tempo macOS 10.15 ha registrato un piccolo calo passando dal 5,11% al 4,88%.

Secondo NetMarketShare, ad occupare il secondo gradino del podio alle spalle di Windows 10 troviamo ancora una volta un sistema operativo di Microsoft: Windows 7. La percentuale degli utenti attivi è scesa, tuttavia sono davvero molti i PC che utilizzano l’ormai obsoleto sistema operativo della casa di Redmond, soprattutto in campo enterprise.

Windows 7 è passato dal 22,77% al 20,41%, una fetta di popolazione decisamente troppo alta per un sistema operativo che non riceve più nemmeno aggiornamenti di sicurezza.

Secondo alcuni test fatti da BleepingComputer, Microsoft permette ancora l’aggiornamento gratuito di Windows 7 a Windows 10 utilizzando il Media Creation Tool. La licenza viene automaticamente convertita in una digitale e collegata all’account Microsoft. Una volta convertita la licenza è possibile reinstallare Windows 10 o aggiornare il proprio hardware senza dover pagare una nuova licenza a Microsoft.

È quindi davvero interessante (per non dire scioccante) che Windows 7 sia ancora il secondo sistema operativo più utilizzato al mondo visto gli enormi passi avanti fatti da Windows 10, l’ottimo feedback che l’ultimo OS di Microsoft riceve dalla maggior parte degli utenti e il fatto che l’aggiornamento sia ad oggi ancora gratuito.

Non sappiamo per quanto tempo ancora l’azienda permetterà di sfruttare questo sistema di aggiornamento, tuttavia vi consigliamo di approfittarne prima che sia troppo tardi!

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Xbox Series S, lo spazio disponibile su SSD rivelato da un utente

Xbox Series S è equipaggiata con un SSD da 500 GB, ma a quanto ammonta lo spazio disponibile effettivamente per giochi e applicazioni? 364 GB, stando a quanto scritto da un utente già in possesso della console.

Dopo i 664 GB di PS5 e gli 802 GB di Xbox Series X, ecco dunque che anche la console next-gen economica rivela i propri numeri, che inevitabilmente potranno deludere chi si aspettava qualche gigabyte in più.

Con giochi come Call of Duty: Black Ops Cold War, che su PC occupano ben 250 GB, è chiaro che lo storage di Xbox Series S potrebbe star stretto all'utente medio, ma era davvero inevitabile con un prezzo di appena 299,99 euro.

Nel frattempo, qualcuno su Reddit si sta già chiedendo se sia possibile o meno disattivare il Quick Resume, una feature potenzialmente utile ma che probabilmente contribuisce ad aumentare lo spazio occupato dai file di sistema.

Xbox Series S sarà disponibile nei negozi a partire dal 10 novembre, in concomitanza con il lancio di Xbox Series X.

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Recensione Garmin Venu Sq: completissimo

Recensione Garmin Venu SQ

Garmin è conosciuta principalmente per i suoi sportwatch professionali, ma non è questo l’unico campo in cui l’azienda eccelle. Da molti anni i prodotti Garmin sono apprezzati anche da chi cerca uno smartwatch o una smartband che abbia anche delle funzioni di tracciamento del fitness. Oggi proviamo Venu SQ, l’ultimo nato della famiglia degli smartatch.

Confezione

All’interno della confezione troviamo la solita manualistica, l’orologio e un cavo per la ricarica, purtroppo non particolarmente lungo.

Costruzione e vestibilità

Venu SQ deve il suo nome alla sua forma squadrata. È uno smartwatch compatto e leggero (appena 37 grammi) ed è pertanto adatto a qualsiasi tipo di polso. È realizzato in acciaio e frontalmente troviamo una protezione Gorilla Glass 3. Resiste all’acqua e alle immersioni fino a 5 atmosfere e la parte inferiore è invece coperta da una fibra plastica di creazione Garmin. Il cinturino in silicone è molto comodo e non si sgancia mai da solo. Se non dovesse piacervi potrete comunque sostituirlo con uno qualsiasi a vostra scelta del tipo di quelli da 20mm.

Hardware

Garmin Venu SQ è uno smartwatch piccolo e anche semplice a prima vista, ma in realtà è un bel concentrato di tecnologia. Abbiamo il GPS assistito da Glonass e GALILEO, il Wi-Fi, l’NFC per i pagamenti in mobilità con Garmin Pay e anche degli ottimi sensori inferiori per il rilevamento del battito cardiaco e dell’ossigenazione del sangue. Gli manca solo lo speaker ed il microfono, ma siamo già molto sorpresi di quanto “hardware” Garmin sia riuscita ad includere in un prodotto simile.

Display

Lo schermo di questo smartwatch è un 1,3 pollici in tecnologia LCD e risoluzione di 240 x 240 pixel. Lo schermo non sarà dei più appariscenti e i testi possono apparire a volte un po’ piccoli (colpa anche dei menù molto “densi”), ma ha comunque il pregio di essere perfettamente visibile all’esterno, che è poi uno degli aspetti fondamentali di uno smartwatch. Manca purtroppo l’always-on display ma non ne abbiamo sentito troppo la mancanza: l’attivazione con il movimento del polso è molto precisa. La luminosità come dicevamo è buona e si regola anche in automatico.

Software

Garmin è la classica azienda che con alle spalle moltissimi anni di prodotti di qualità decide di gestire i suoi software in modo diverso dalla concorrenza. Se siete abituati ad altri prodotti all’inizio usare un Venu SQ può essere un po’ spaesante. Nessuno dei “meccanismi” classici qui sono ripetuti allo stesso modo. Ci sono due tasti fisici, uno per accedere all’attività fisica e per confermare e uno per tornare alla home. Tenendo premuto quest’ultimo si accede al menù delle impostazioni che è divisoin una prima parte dedicata ai quadranti, agli orologi e alla cronologia e una più approfondita. Il numero di impostazioni con cui potrete “giocare” su questo Venu SQ non è paragonabile a nient’altro che si sia visto in questa categoria. Tenendo premuto l’altro tasto è possibile invece accedere ad una serie di scorciatoie come la modalità non disturbare, Garmin Pay, la luminosità, il cronometro o il Bluetooth. Anche questo menù è personalizzabile. Sempre qui potrete includere anche Spotify, Deezer o Amazon Music, e scaricare anche musica offline per l’ascolto tramite le cuffie Bluetooth, anche se solo nella specifica versione Music.

Scorrendo verticalmente potrete accedere invece ad una lista di widget (sempre personalizzabili). Un esempio di quelli che abbiamo impostato noi: la propria giornata di attività, statistiche della salute, cronologia dell’attività fisica, battito cardiaco, body battery, idratazione, meteo, notifiche, controllo musicale, passi realizzati, attività settimanale, stress, SpO2 e fasi di sole e luna. Ciascun widget può essere aperto in una sorta di mini applicazione, alcune con i menù. Alcune curiosità: le notifiche si possono accedere solo così e quindi se ve le siete perse al momento dell’arrivo dovrete “scavare” un po’. Si può rispondere ai messaggi, anche se solo con dei messaggi predefiniti. Molto comodo il dato del body battery che calcola la nostra energia come se fosse una batteria. Ottimo il rilevamento del battito cardiaco e dell’SpO2 entrambi 24 ore su 24 (almeno finché siete in una situazione di quasi riposo). Una rarità, almeno per il tracciamento dell’ossigenazione del sangue.

È ovviamente possibile tracciare una moltitudine di sport in tempo reale (sfruttando anche il GPS) e personalizzare anche qui le informazioni mostrate durante l’attività. E se i dati raccolti durante l’attività fisica (ma anche durante tutto il giorno) l’applicazione Garmin Connect sarà proprio quello che cercavate. Nessuna altra app mostra tanti dati quanto quella di Garmin. Raccontarvi per intero questo software è utopia, ma provate a guardare il nostro video dove cerchiamo di dettagliare meglio varie voci. C’è anche l’app Connect IQ per scaricare nuove “app” utilizzabili sotto forma di widget nel vostro Venu SQ. Non sono molte, ma è comunque una gradita aggiunta.

Una critica che vale sia per lo smartwatch che per l’app per smartphone: la presentazione dei dati è chiara, ma i menù sono spesso confusionari e in tanti casi di rischia di perdersi funzioni molto utili, nascoste in sotto menù, oppure divise in modo un po’ arbitrario fra sezioni diverse o fra smartwatch e app.

Autonomia

Venu SQ garantisce un’autonomia di circa 5 giorni, che possono essere circa uno in più o uno in meno in base a quanto sfrutterete il GPS integrato. Una buona autonomia, in linea con la concorrenza, nonostante i molti sensori presenti. Il cavo di ricarica purtroppo non è dei più comodi, perché è ad incastro e non magnetico.

Prezzo

Garmin Venu SQ costa 199€, che diventano 249€ nella versione Music da noi provata che ha a disposizione anche la possibilità di scaricare musica offline dai servizi prima citati. Un buon prezzo per un prodotto fra i più completi del mercato in questa categoria. Su Amazon sono entrambi già disponibili con un forte sconto.

Giudizio Finale

Garmin Venu SQ

Garmin Venu SQ è uno smartwatch che mancava. Con un prezzo aggressivo offre quello che offre la concorrenza e in molti casi di più, come la rilevazione SpO2 continuativa, il GPS integrato, i pagamenti NFC e anche la musica Spotify/Deezer offline. Se non si ha bisogno di tutte le informazioni e le impostazioni che Garmin fornisce si potrebbe però essere un po' sopraffatti.

Pro Completo

Pagamenti NFC

GPS integrato

Musica offline

Contro Troppe opzioni...

... e spesso difficili da trovare

L'app andrebbe svecchiata

Il sistema di ricarica non è semplicissimo

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