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Logitech G Pro X Superlight: mouse leggero, veloce e soprattutto wireless

Logitech amplia la propria offerta di mouse gaming e annuncia la disponibilità sul mercato italiano del Logitech G Pro X Superlight, periferica ad altissime prestazioni che mira a contenere al massimo il peso nonostante il supporto wireless e quindi la presenza di una batteria. Logitech, che ci ha abituati a mouse superleggeri come MX Anywhere 3 che abbiamo provato di recente, propone una periferica da gioco senza compromessi e soprattutto dotata di un sensore HERO 25K, capace di una risoluzione sino a 25.400 DPI e una velocità di tracciamento superiore a 400 IPS.

Parliamo di un mouse pensato in particolare per gli eSports, con un design curato e lineare, piedini in PTFE e un peso di 63 grammi, ossia il 25% più leggero rispetto al suo predecessore Logitech PRO SUPERLIGHT. A bordo troviamo inoltre la tecnologia LightSpeed per ottimizzare la connessione wireless (a 2,4 GHz) e migliorare la reattività, senza dimenticare l'autonomia di 70 ore, aiutata da un nuovo sistema intelligente di gestione dell’energia che regola continuamente la frequenza di quadro in base al movimento del mouse.

Con il PRO X SUPERLIGHT abbiamo spinto i confini di ciò che è possibile quando si combinano tecnologie innovative come LIGHTSPEED e HERO 25K con un design super leggero. Testato e approvato dai Pro di tutto il mondo, il PRO X SUPERLIGHT è la risposta definitiva per i gamer che cercano l'apice delle prestazioni.

Queste le parole di Chris Pate, portfolio manager di Logitech G PRO Series.

Logitech G Pro X Superlight può essere preordinato sul sito del produttore a 154,99 euro (maggiori dettagli in FONTE). In alternativa, è possibile virare su G PRO Mouse, disponibile su Amazon a 115 euro.

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OnePlus Buds Z, recensione. Come suonano gli auricolari da 59 euro di OnePlus

La nuova versione degli auricolari Buds ne abbassa il prezzo a 59 euro ma guadagna nuovi adattatori morbidi in silicone e altre funzioni in abbinamento agli smartphone di casa. Ma la qualità sonora come sarà?

Ricordate le OnePlus Buds? La dogana americana le aveva sequestrate, le hanno scambiate per copie contraffatte delle AirPods. OnePlus cambia, lancia un nuovo modello con un design diverso e cambia il prezzo, 59 euro. Poco, allineato a quello degli auricolari da poche decine di euro che si comprano su Amazon con la garanzia però di un nome, OnePlus, che dovrebbe garantire una certa qualità.

Gli auricolari sono inseriti nella custodia con funzione di ricarica, per segnalare l’autonomia residua c’è una spia colorata: rossa se la batteria è sotto il 20% e verde se è al di sopra, piuttosto vago ma comunque utile allo scopo. L’autonomia dichiarata è di 20 ore complessive (5 negli auricolari 15 nella custodia), ma all’atto pratico scende di qualche ora: dalle 3.5 alle 4.5 ore a seconda del volume con una carica, circa 18 ore in totale.

Le batterie di prodotti di questo tipo dopo un paio d’anni (anche meno) risentono delle loro dimensioni, con l’autonomia che si dimezza: i OnePlus BudsZ possono essere considerati prodotti usa e getta, quando la batteria non dura più conviene buttarli visto il costo irrisorio.

In dotazione c’è un buon cavetto USB-C per qualsiasi caricatore standard. Per favorire l’inserimento nella custodia è stato applicato un piccolo magnete che richiama gli auricolari nel loro alloggiamento, sempre utile la chiara indicazione della posizione sinistro e destro.

Al momento del collegamento l’abbinamento allo smartphone è praticamente immediato, altrettanto semplice indossare gli auricolari e in dotazione troviamo i consueti adattatori in silicone per garantire sempre il miglior contatto con l’orecchio. Gli auricolari sono abbastanza stabili ma non sono certo adatti all’allenamento sportivo, pur avendo la certificazione IP55 per resistere all’umidità e sudore: non sono stabilissimi nell’orecchio, ogni tanto si devono sistemare toccandoli.

L’isolamento dai rumori esterni è minimo, quindi nessun problema a muoversi nel traffico o in ambienti rumorosi, dove gli eventuali pericoli saranno facilmente percepibili. Buona l’area di contatto sugli auricolari per la gestione diretta di pausa, salto traccia e risposta al telefono, tutto con le consuete combinazioni di tocchi.

Audio, non ci siamo. I passi persi per strada

Sotto il profilo dei codec sono supportati solo SBC e AAC, niente aptX, nonostante gli smartphone OnePlus abbiano a bordo un SoC Qualcomm. Veloce la ricarica, veloce il pairing e l’aggancio allo smartphone, praticamente immediato. Utilizzando OnePlus 8 si può accedere anche al Dolby Atmos, ma è una semplice simulazione che non aggiunge troppo rispetto alla base.

Al momento dell’ascolto emerge rapidamente il carattere di questi auricolari, chiaramente destinati a un pubblico giovane che ascolta solo musica compressa in streaming. In queste condizioni gli auricolari si comportano piuttosto bene, e con una resa tutto sommato equilibrata anche se tendente a privilegiare gli acuti e le voci. Dei vantati Bass Boost francamente non abbiamo trovato traccia, a parte una resa sufficiente del medio basso ma nulla di più e forse è meglio così. Volendo invece ascoltare sorgenti di qualità migliore la qualità peggiora drasticamente: l’unico vantaggio è una migliore tridimensionalità ma l’equilibrio è ora completamente spostato verso gli acuti, con una resa troppo spinta e fastidiosa e voci aspre mentre la gamma bassa è decisamente in secondo piano se non proprio assente.

Per la cifra richiesta i Buds Z sono degli onesti riproduttori sonori, indicati soprattutto per l’abbinamento con gli smartphone di casa, ma per chi vuole prestazioni sonore di migliore livello bisogna ricordare che con un piccolo ulteriore esborso di denaro si possono comprare auricolari di livello acustico nettamente migliore. Questi OnePlus Buds Z costano poco, ma non valgono troppo di più.

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XBOX SERIES S: IL TEARDOWN MOSTRA L'HARDWARE MODULARE, C'È SOLO UN CAVO ALL'INTERNO!

Con il lancio della nuova famiglia di console Microsoft, diversi creatori di contenuti hanno tratto spunto dai teardown di Xbox Series X per condurre dei test analoghi sulla "sorella minore" Series S e confermato, una volta smontata la console, il grande lavoro svolto dai progettisti della casa di Redmond.

Nei video di WCCFtechTV e Modern Vintage Gamer, si possono infatti ammirare tutti i processi da compiere per disassemblare ogni componente interno di Xbox Series S. Il teardown della console economica di Microsoft rivela le ottime soluzioni ingegneristiche adottate da Microsoft per ridurre le dimensioni del sistema senza impattare sulle prestazioni o sull'esperienza utente, come testimoniano le diverse soluzioni escogitate per attutire le vibrazioni e il rumore generato dalla console. A tal proposito, qui trovate i risultati dei nostri test sulla rumorosità di Xbox Series S.

Per contenere i costi di produzione e garantire un prezzo di lancio non superiore a 300 euro, i progettisti del colosso tecnologico americano hanno dotato Xbox Series S di un hardware interno dal design modulare, abbracciando così una soluzione "elegante" che riduce al minimo le parti mobili (come la cavetteria) che avrebbero potuto impattare su rumore e, appunto, sui costi. Come possiamo ammirare nei due video in cima e in calce a questa notizia, all'interno di Xbox Series S troviamo soltanto un cavo, ossia quello con cui la motherboard alimenta e gestisce il regime di rotazioni della grande ventola "nascosta in bella vista" dietro la griglia nera che contraddistingue l'estetica della console.

Tutti gli altri elementi hardware del sistema sono agganciati ad appositi connettori che sporgono dalla scheda madre e dai lati della scocca in alluminio, con un sistema a incastro davvero ingegnoso che, oltretutto, rende estremamente facile effettuare la pulizia di Xbox Series S e le eventuali riparazioni o sostituzioni.

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Le cuffie TWS Lenovo GT2 sono una garanzia low cost in offerta lampo

Ci troviamo ormai a considerare gli auricolari Bluetooth come qualcosa di quotidiano, da portare sempre con sé. E spesso magari non vogliamo spendere molto o avere un paio di riserva ma di buona qualità, come le cuffie TWS Lenovo GT2 che vanno in sconto in offerta lampo su GearBest ad un prezzo molto conveniente.

Lenovo GT2: cuffie TWS con ampio driver dinamico e peso leggero in offerta lampo su GearBest

Il design delle cuffie TWS Lenovo GT2 è in linea con i prodotti del suo settore, con ingresso auricolare in-ear. Quanto alle caratteristiche, partiamo dal fatto che sono molto leggere, pesano solo 3.8 grammi per auricolare Bluetooth. Inoltre, sono dotate di un driver da 7.2 mm molto ampio per la categoria, che permette un audio molto corposo.

Per la batteria abbiamo sulle Lenovo un modulo da 43 mAh sugli auricolari e 310 mAh per il case, garantendo 4.5 ore di ascolto continuo e fino 15 con custodia di ricarica. Presenti i controlli touch, come il richiamo per gli assistenti vocali Google Assistant e Siri. Sono inoltre certificate IPX4. Il Bluetooth presente è 5.0, con tutti i protocolli wireless standard presenti.

Le cuffie TWS Lenovo GT2 arrivano quindi in offerta lampo su GearBest all'ottimo prezzo di 16.85 €, molto buono considerando ciò che offrono.

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Canon ML-105: la nuova videocamera professionale da 4 milioni di ISO

Abbiamo scritto recentemente di un modello di videocamera Canon con sensibilità di oltre 4 milioni di ISO. Ora il produttore nipponico ha presentato la nuova gamma comprensiva del modello Canon ML-105 che promette prestazioni di alto livello per i compiti più complessi. Ecco le caratteristiche tecniche.

Le caratteristiche della videocamera Canon ML-105

Canon ML-105, come altri modelli del genere, non punta sulla risoluzione elevata quanto piuttosto sulle dimensione dei pixel. Il sensore CMOS full-frame 35 mm infatti ha una risoluzione di 2,07 MPixel in grado di catturare risoluzioni FHD a 60p e HD a 60p.

Il sensore è in grado di catturare immagini fino a 0,0005 lux o inferiore (con guadagno di 75 dB, f/1.2, velocità otturatore di 1/30 s, 50 IRE). Questo significa avere una sensibilità superiore ai 4 milioni di ISO superando quindi le classiche soluzioni commerciali. Il tempo di esposizione può variare da 10" a 1/34000".

Il produttore ha preso le parti migliori del modello di successo ME20F-SH e le ha portate su Canon ML-105 riducendo però dimensioni e peso così da poter essere impiegata al meglio anche in ambito videosorveglianza. Le dimensioni sono pari a 76 x 76 x 112 mm (innesto EF) e 76 x 76 x 83 mm (innesto M58) mentre il peso è pari a 800 grammi e 565 grammi rispettivamente.

Il design è pensato per essere resistente agli agenti atmosferici ma anche agli urti permettendo il suo utilizzo in ogni condizione (il range di temperatura supportato varia da -20°C a 50°C). Ci sono poi le certificazioni IP54, MIL-STD-810G e MIL-STD-461. Esistono due varianti di questo modello che si distinguono per innesto EF e quello M58 mentre le uscite video sono 3G/HD-SDI (YCbCr422, 8 bit). C'è poi la compatibilità con filtri di terzi parti come IR-cut, Band Pass, IR Pass e ND. La disponibilità del modello EF in Italia è prevista per il mese di Dicembre 2020.

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