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Huawei P40, c'è la conferma: ci sarà la batteria al grafene

Huawei ritorna sotto i riflettori: questa volta non a causa del blocco commerciale imposto da Donald Trump, ma grazie ad una serie di notizie sui suoi smartphone della serie P40. I dispositivi sono attesi per marzo 2020, ma già da tempo si rincorrono indiscrezioni sulle specifiche e i componenti interni.

Da tempo circolava la voce di una possibile batteria al grafene, notizia diramata dalla stessa azienda nelle ultime ore via Twitter. Questo conferma che i nuovi smartphone Huawei avranno caratteristiche top di gamma e saranno tra i primi ad abbandonare le classiche batterie al litio. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, anche perché la durata e la potenza dell’alimentazione è tra le caratteristiche più importanti per i consumatori, sempre più attenti alle modalità e ai tempi di ricarica. Ma alcuni sono scettici sull’attendibilità della notizia.

Huawei P40: tutto sullo smartphone con batteria al grafene

Perché c’è grande attesa per la batteria al grafene del nuovo Huawei P40? I motivi sono tanti. Innanzitutto, la durata della batteria è sicuramente una delle specifiche a cui gli utenti badano di più. Oggi, più del comparto fotografico e di altre specifiche, è fondamentale avere una batteria che duri a lungo e che si possa ricaricare rapidamente.

Il grafene ha tanti pregi rispetto alla batteria al litio: per esempio è più leggero e ha dimensioni più ridotte, e allo stesso tempo garantisce maggiore autonomia. Questo consentirà di poter inserire nei telefoni batterie più voluminose, in grado di sopravvivere più a lungo di quelle attuali.

Batteria al grafene: bufala o verità?

La notizia ufficiale è stata trasmessa dall’account Twitter di Huawei Francia. Il tweet affermava che la prossima ondata di P40 arriverà con una batteria al grafene di ultima generazione. L’azienda ha pubblicato anche un rendering creato da un gruppo di fan.

In seguito al post dell’azienda cinese, il famoso leaker IceUniverse ha negato tutto, mettendo in guardia gli utenti con un altro tweet: “la tecnologia proposta da Huawei è attualmente impraticabile”. Infatti, ancora nessun produttore ha inserito questo componente nei suoi cellulari, e molti esperti e utenti sono scettici sul fatto che sarà proprio Huawei a farlo, e non potenze come Apple o Samsung. Dopo il post pubblicato da IceUniverse, Huawei ha eliminato il suo tweet causando ancora più scetticismo tra fan ed esperti.

Insomma, non si sa ancora se la società cinese abbia pubblicato il contenuto senza pensare alle conseguenze oppure se si voglia mantenere ancora una certa riservatezza sulla notizia.

Contemporaneamente anche altre aziende stanno lavorando alla nuova tecnologia. Tra queste spicca Samsung che nel mese di agosto stava lavorando all’integrazione delle batterie al grafene nei propri dispositivi. La novità tuttavia non sarà pronta prima del 2021, secondo quanto affermato dalla società coreana. Ecco perché molti utenti sono scettici sul fatto che il P40 riuscirà a integrare la tecnologia tra pochi mesi.