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Xbox Series X è il nome di Xbox Scarlett, svelata la console next gen di Microsoft

Nel corso dei The Game Awards 2019 Microsoft ha svelato a sorpresa con uno splendido trailer Xbox Series X, la sua nuova famiglia di console di nuova generazione.

Nel corso dei The Game Awards 2019 Microsoft ha svelato a sorpresa, con lo splendido trailer che trovate in testa alla notizia, Xbox Series X, la sua nuova famiglia di console di nuova generazione, quella fino a oggi conosciuta con il nome di Xbox Scarlett.

Il filmato mostra quello che dovrebbe essere il design della console next gen, prevista per la fine del 2020. Da notare che il plurale del nome conferma il fatto che ci siano più di un hardware in arrivo, come volevano le indiscrezioni uscite negli scorsi giorni.

Dopo il trailer, Phil Spencer è salito sul palco dei The Game Awars 2019 per presentare quello che possiamo considerare il primo titolo next gen mostrato, Hellblade 2 di Ninja Theory. Insomma, quest'anno l'hype per lo spettacolo di Keyghley era ben riposto, visto quanto mostrato finora.

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Strix Go 2.4, le cuffie gaming di Asus ROG con dongle USB C

Asus Republic of Gamers (ROG) ha annunciato le cuffie ROG Strix Go 2.4, le prime wireless dotate di un dongle USB C. ROG Strix GO 2.4 sfrutta una connessione da 2,4 GHz per garantire una trasmissione audio istantanea su dispositivi mobile o Nintendo Switch.

Le ROG Strix Go 2.4 sono indicate anche per giocare su PC o console grazie a una portata massima di 20 metri. La nuova cuffia beneficia inoltre di un ingresso da 3,5 mm per la compatibilità con Xbox One e PS4, oltre a fornire un’alternativa in caso di batteria scarica.

Queste cuffie pesano solo 290 grammi e hanno un design pieghevole che ne permette un facile trasporto all’interno di una custodia in cui inserire anche gli accessori.

Le ROG Strix Go 2.4 hanno un microfono con cancellazione attiva del rumore, il cui algoritmo si basa su un database di oltre 50 milioni di registrazioni e decine di migliaia di ore di apprendimento per identificare e isolare con precisione fino al 95% dei rumori ambientali, dal rumore della tastiera alle voci in sottofondo.

Il microfono è rimovibile e ce n’è anche un secondo nascosto per l’utilizzo in movimento. Entrambi i microfoni sono dotati di tecnologia di cancellazione del rumore intelligente e certificati dalle principali app di comunicazione tra cui Discord e TeamSpeak.

Le ROG Strix Go 2.4 garantiscono 25 ore di autonomia e fino a 3 ore di utilizzo con una ricarica di appena 15 minuti, permettendo così di godere di lunghe sessioni di gioco senza preoccupazioni.

Grazie al design a camera stagna e ai driver Asus Essence da 40 mm, le nuove cuffie puntano a garantire un suono cristallino, ricco e bassi ottimizzati. Le Asus ROG Strix Go 2.4 saranno disponibili a partire da gennaio.

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Android 10 arriva a sorpresa per Xiaomi Mi 8 Lite in Cina, MIUI 11 in distribuzione

Xiaomi ha appena fatto una bella sorpresa agli utenti cinesi possessori di Mi 8 Lite, avviando la distribuzione della MIUI 11 basata su Android 10.

Si tratta dunque di un vero e proprio major update, come potete vedere anche dall’esempio riportato nella galleria a fine articolo, che introduce tutte le novità dell’ultimissima versione del robottino verde, tra cui troviamo il tema scuro a livello di sistema ed il rinnovamento dell’interfaccia utente della MIUI 11 che abbiamo visto in questo articolo.

Al momento non è chiaro se l’aggiornamento riguardi il canale stabile o beta della MIUI 11 per Xiaomi Mi 8 Lite. Vi faremo sapere se il rollout dovesse essere esteso anche al ramo Global.

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Come ricaricare velocemente l'iPhone

La ricarica veloce degli smartphone è diventata oramai una delle caratteristiche maggiormente tenuta in considerazione al momento dell’acquisto di un nuovo telefono. Una funzionalità veramente utile, che consente di diminuire i tempi di ricarica del telefonino e, anche con una manciata di minuti di carica, sarà possibile continuare a utilizzare il dispositivo per diverse ore.

Questa tecnologia, infatti, massimizza l’efficienza di ricarica aumentando il livello di potenza, o wattaggio, che può essere assorbito dalla batteria. La gran parte dei produttori di smartphone Android implementa tecnologie di ricarica veloce, anche sui modelli low cost. Per quel che riguarda l’iPhone, invece, le cose non sono così scontate. Non tutti i modelli in circolazione implementano la ricarica veloce e i caricabatteria presenti nelle confezioni consentono solo una ricarica “standard”. Per velocizzare la ricarica degli iPhone, dunque, è necessario adottare dei trucchetti che sopperiscono alla mancanza della ricarica rapida.

Utilizzare caricabatteria alternativi

La cosa più semplice da fare per aumentare la velocità di ricarica di un iPhone è quella di utilizzare un caricabatteria più potente rispetto a quello di 5 Watt incluso nella scatola del melafonino. La prima soluzione è quella di acquistare un caricabatteria dell’iPad che offre una potenza di uscita di 12 Watt, più del doppio rispetto al caricatore standard dell’iPhone.

Un’altra opzione è quella di acquistare un alimentatore per MacBook. In questo caso, però, è sempre meglio non esagerare: a oggi i trasformatori per un laptop della mela morsicata offrono 30 Watt, 61 Watt e 87 Watt di potenza in uscita. Per evitare di sottoporre la batteria e le componenti interne dell’iPhone a uno stress eccessivo è consigliabile utilizzare un caricatore da 30 Watt, che garantisce una ricarica molto veloce senza stressare il melafonino. Se si opta per questa soluzione, è necessario utilizzare un adattatore USB Type C – Lightning, così da poter collegare il terminale allo smartphone Apple.

Sfruttare alcuni trucchi software

Per velocizzare i tempi di ricarica è possibile utilizzare alcuni “trucchetti” software, che permettono di accelerare il processo di assimilazione dell’energia. Ad esempio, spegnendo l’iPhone mentre è in carica sarà possibile azzerare i consumi del dispositivo. In questo modo, tutta l’energia andrà a caricare la batteria e non ssarà utilizzata per alimentare i circuiti interni. È poi possibile impostare la modalità “Aereo” durante la ricarica dell’iPhone che, senza spegnere il telefono, disabilità le connessioni telefoniche ed internet consentendo un notevole risparmio di energia a favore di una maggiore velocità di ricarica. Infine, attivando la modalità “Risparmio energetico” è possibile mettere in stand-by alcuni processi che verranno poi ripresi quando l’iPhone verrà messo di nuovo in carica. Così facendo si risparmia energia, ma, in caso di ricarica, è anche in grado di accelerare il processo.

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MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi – Recensione

La MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi è una scheda madre formato ATX per processori AMD Ryzen di seconda e terza generazione, che punta a offrire ai videogiocatori tutte le nuove funzionalità introdotte dal chipset X570 e caratteristiche hardware di alto livello, mantenendo un’estetica elegante e priva di troppi LED RGB.

Tra le caratteristiche principali della MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi troviamo il supporto al PCI-Express 4.0 fornito dal chipset X570, quattro slot DIMM con supporto a RAM DDR4 fino a 4400 MHz (OC) e Wi-Fi Intel Dual Band Wireless-AC 3168. A completare la dotazione tecnica offerta ci sono cinque slot PCIe 4.0, tre x1 e due x16, due slot M.2 (uno collegato al chipset, l’altro alla CPU), sei porte SATA III, Gigabit LAN gestita da un controller Realtek 8111H, e audio 7.1 (controller Realtek ALC1220).

La connettività è garantita da ben otto porte USB: abbiamo tre USB 3.2 Gen2 type-A, una USB 3.2 Gen2 Type-C, due USB 3.2 Gen1 Type-A e due USB 2.0. Sul pannello posteriore troviamo anche una porta HDMI 1,4, che permette di sfruttare anche i processori Ryzen con grafica integrata.

Da segnalare anche che la ventola del chipset X570 è dotata della modalità Zero Frozr, quindi non inizierà a girare finché non sarà raggiunta una certa temperatura. Una funzionalità aggiuntiva indubbiamente comoda, che contribuisce a prolungare la vita della ventola.

BIOS

Una volta entrati nel BIOS ci troviamo davanti la schermata principale della “EZ Mode”, dove si possono visualizzare informazioni come la versione del BIOS, il modello e la frequenza della CPU installata e la velocità della memoria RAM. Da qui è possibile anche monitorare lo spazio d’archiviazione e gli RPM delle ventole, gestire le priorità di avvio, abilitare A-XMP e Game Boost e accedere alla modalità M-Flash, che permette di aggiornare il BIOS della MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi.

Cliccando sulla voce “Hardware Monitor”, si aprirà una finestra che mostra la temperatura dei diversi componenti e alcuni voltaggi. Da qui è anche possibile visualizzare la velocità delle ventole collegate alla scheda madre e la loro curva, che può anche essere modificata a seconda delle proprie esigenze.

Premendo F7 passeremo alla modalità avanzata e avremo accesso a tutte le opzioni di configurazione offerte dalla MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi. Nella scheda OC, dedicata all’overclock, possiamo ad esempio abilitare l’A-XMP e overcloccare manualmente le RAM, modificando la frequenza e i timing. Qui troviamo anche tutte le opzioni che consentono di personalizzare i voltaggi delle memorie e della CPU, oltre che la possibilità di accedere a funzionalità specifiche del processore tramite il sottomenu “CPU Features”.

Sulla MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi troviamo anche la funzionalità Board Explorer, presente su gran parte delle schede madri MSI. Si tratta di una feature che apre una mappa interattiva della motherboard (come quella che vedete qui sotto), che permette di visualizzare informazioni sui componenti evidenziati semplicemente cliccandoci sopra col mouse.

Prestazioni

Abbiamo testato questa MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi con un Ryzen 7 3700X di nuova generazione raffreddato da un dissipatore AIO ROG Ryujin 360, 16GB di RAM G.Skill TridentZ Royal e un alimentatore ROG Thor 850 da 850 Watt. Come scheda video abbiamo invece scelto Asus ROG Strix GTX 1650 OC Edition, mentre per lo storage ci siamo affidati a un Crucial MX500.

Ashes of the Singularity

La MSI MPG X570 Gaming Edge ottiene buoni risultati nei benchmark di Ashes of the Singularity, molto vicini a quelli delle altre schede madri provate, specialmente nei test a qualità più alta.

F1 2019

Anche nel test a qualità media di F1 2019 il risultato ottenuto dalla MSI MPG X570 Gaming Edge è soddisfacente, inferiore a quello della ROG Strix-E di soli 5 FPS. Leggermente più basso invece quello ottenuto con il preset grafico massimo, dove la motherboard di MSI fa raggiunge i 67 FPS.

PCMark 10

In PCMark 10 la MSI MPG X570 Gaming Edge ottiene ottimi risultati, posizionandosi sempre nelle prime 3 posizioni della classifica; una gran bella notizia per chi cerca una scheda madre adatta alla produttività che non costi una fortuna.

3DMark

in 3DMark Fire Strike Extreme e Time Spy la MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi occupa l’ultima posizione della classifica, ma il distacco dalla testa è davvero minimo, circa un centinaio di punti totali.

Handbrake

La MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi fa bene anche nel test di codifica video di Handbrake, sia nella conversione in H264 che in H265, con risultati in linea con quelli delle altre schede madri provate.

Cinebench R20

In Cinebench R20 vediamo ripetersi la situazione vista con PCMark 10: la MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi si posiziona terza sia nel test multi core che in quello single core, confermandosi nuovamente una soluzione valida anche per chi punta alla produttività.

7-Zip

I risultati di 7-Zip sono buoni e in linea con quelli delle altre schede madri. La MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi si comporta leggermente meglio nel test di compressione, ma offre buone prestazioni anche in quello di decompressione.

Corona 1.3

Nel test di rendering di Corona 1.3 la MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi si piazza ultima nella nostra classifica, ma il risultato non ci allarma. Se andiamo più nel dettaglio vediamo infatti che la differenza con le altre schede madri è minima, nell’ordine del centesimo di secondo.

Overclock

Per quanto riguarda l’overclock, ci siamo concentrati sulle memorie RAM più che sulla CPU. Le G.Skill TridentZ Royal utilizzano dei chip Samsung B-Die e sono perfette per questo scopo, in quanto si risce a farle salire oltre i 3600 MHz abbastanza facilmente.

Nei vari test effettuati con la MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi non siamo riusciti ad arrivare oltre i 4333 MHz (senza raffreddare le RAM attivamente): la piattaforma, una volta impostati i 4400 MHz, non si avvia nemmeno modificando i timing o il voltaggio. A 4333 MHz con timing CL 20-21-21-38 e un voltaggio pari a 1,5 V, il sistema risulta stabile e perfettamente funzionante.

Temperature e consumi

Parlando di temperature, le letture sono buone sia per quanto riguarda la CPU che per il chipset X570, che non supera mai i 60 gradi nel nostro stress test. Buona anche la temperatura registrata sui VRM, pari a 56 gradi.

Visto quanto apparso online negli ultimi mesi, abbiamo deciso di fare su questa MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi un test dei VRM aggiuntivo, per capire se ci fossero davvero problemi con le temperature non visibili con la nostra classica suite di test. Abbiamo eseguito in loop Cinebench R20 multi core per circa due ore (in modo da simulare un carico reale di rendering con Cinema 4D) e i risultati sono stati soddisfacenti: i VRM non hanno mai superato i 60 gradi centigradi.

Conclusioni

La MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi si propone al pubblico come soluzione per chi cerca una scheda madre che permetta di sfruttare le potenzialità del nuovo chipset X570 e di creare una configurazione di fascia medio-alta, raggiungendo un buon compromesso tra prezzo e caratteristiche offerte.

Questa motherboard costa, nel momento in cui scriviamo questa recensione, circa 215 euro (potete acquistarla su Amazon). Una cifra ben più ragionevole rispetto a quella richiesta per altre schede madri X570 di fascia più alta e più vicina anche ai prezzi della concorrenza. Le motherboard con chipset Z390 costano ancora qualche decina di euro in meno a parità di caratteristiche, ma come vi abbiamo già raccontato più volte le novità portate dal chipset X570 hanno il loro prezzo.

Come abbiamo visto dai risultati dei test questa MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi non spicca sulle altre schede madri presenti nel confronto, ma si comporta bene tanto nella produttività quanto nei videogiochi. È una motherboard che riesce a soddisfare le esigenze di chi vuole assemblare un PC tuttofare che sia performante, in grado di gestire bene compiti che vanno dal video editing allo streaming, ma che per contenere i costi si indirizza su processori come il Ryzen 5 3600X o il Ryzen 7 3700X.

In conclusione, se avete bisogno di una soluzione versatile e state costruendo un computer di fascia medio-alta in grado di sfruttare al meglio il nuovo standard PCI-Express 4.0, la MSI MPG X570 Gaming Edge WiFi è sicuramente una scheda madre da tenere in considerazione. Se invece pensate di non acquistare né oggi né in futuro un SSD PCIe 4.0, potreste optare per una scheda madre X470 o B450, perfettamente compatibile con i nuovi Ryzen 3000 (a patto che aggiorniate prima il BIOS) e che vi permetterebbe di risparmiare altri soldi, da investire magari in una scheda video più potente o in un’unità d’archiviazione più capiente, a seconda delle vostre necessità.

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